Quello che andrà in scena oggi pomeriggio al “Bluenergy Stadium” sarà il terzo capitolo del confronto in panchina tra Kosta Runjaic e Antonio Conte. Una rivalità ancora giovane, ma che nasconde già una curiosa tendenza statistica pronta a sfidare il fattore campo: nei due precedenti finora disputati, la squadra di casa non è mai riuscita a portare a casa l’intera posta in palio. Lo storico, relativo interamente alla scorsa stagione, racconta infatti di un pareggio strappato al “Maradona” e di un netto 3-1 imposto dai partenopei proprio in terra friulana. Se questa bizzarra cabala dovesse confermarsi anche oggi, i tifosi azzurri avrebbero un motivo statistico in più per guardare con ottimismo alla trasferta.
Il muro di Conte: solo 6 gol subiti in carriera contro l’Udinese, Runjaic cerca la prima vittoria
Per l’allenatore dell’Udinese, i conti contro Conte coincidono perfettamente con quelli contro il Napoli: il tecnico tedesco non ha ancora mai battuto né il collega salentino né la squadra partenopea, raccogliendo finora un pareggio e una sconfitta, con un bilancio reti che vede le sue squadre aver segnato due gol contro i quattro subiti. Tuttavia, il dato che sposta decisamente gli equilibri del pronostico è il ruolino di marcia letteralmente immacolato di Antonio Conte contro la compagine friulana. I numeri dipingono l’allenatore del Napoli come una vera e propria sentenza per i colori bianconeri: in tredici partite disputate in carriera da avversario, Conte non ha mai perso. Il suo score personale è impietoso e recita dieci vittorie e solamente tre pareggi concessi agli avversari, con una supremazia tattica che si riflette in modo evidente anche nella differenza reti.
Le formazioni guidate da Conte sono storicamente un rebus irrisolvibile per l’attacco dell’Udinese. In tredici sfide hanno realizzato ben 28 reti, subendone soltanto sei. Una solidità difensiva che rasenta la perfezione, confermata dal fatto che in più della metà delle occasioni, ovvero in sette circostanze su tredici, le squadre di Conte hanno chiuso la partita con la porta inviolata. Oggi Runjaic è chiamato all’impresa: sfatare il tabù casalingo e infliggere la prima storica sconfitta al suo avversario contro l’Udinese.
Andrea Alati



