Il rientro di Stanislav Lobotka dal primo minuto è la notizia che tutto l’ambiente Napoli aspettava. Il ritorno del ‘faro’ del centrocampo, però, porta con sé un inevitabile nodo tattico, alimentando l’ipotesi che la sua presenza possa spingere Antonio Conte a ridisegnare la squadra per tornare al vecchio amore della linea mediana a tre.
Conte ha le idee chiare: rientra il regista, ma resta il “nuovo” Napoli
A porsi la domanda è La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, che analizza le possibili mosse del tecnico salentino. La risposta, tuttavia, sembra essere già scritta e non prevede rivoluzioni. Secondo la “Rosea”, Conte ha le idee chiarissime: non si cambia. “Teoricamente, il rientro di Lobotka nel cuore della mediana azzurra potrebbe dare a Conte la possibilità di cambiare anche assetto tattico. Ma non sarà così, almeno per il momento”, si legge sul quotidiano. Il motivo è pragmatico: l’allenatore è deciso a dare continuità al 3-4-2-1, il sistema di gioco che ha permesso al Napoli di voltare pagina e riprendere a vincere e convincere dopo il blackout di Bologna.
Lobotka, dunque, si inserirà nei meccanismi attuali, senza stravolgerli. Conte ritiene che questo assetto garantisca il miglior equilibrio possibile tra le due fasi: una difesa più solida, grazie alla presenza di un uomo in più nel pacchetto arretrato, e un attacco più incisivo, supportato dai due trequartisti liberi di agire alle spalle del centravanti. Il regista slovacco dovrà quindi prendere le chiavi della mediana a due, orchestrando la manovra all’interno dello spartito che ha ridato certezze alla squadra.
Andrea Alati



