Vincenzo Italiano arriva a Riad con la consapevolezza di aver portato il Bologna su un palcoscenico di primo piano. Alla vigilia della semifinale di Supercoppa Italiana contro l’Inter, il tecnico rossoblù rivendica il percorso della sua squadra, ma invita a non abbassare la guardia in una sfida che non ammette errori.
Italiano a Riad: orgoglio Bologna e attenzione massima all’Inter
Il clima nello spogliatoio è positivo e carico di significato. “Non siamo felici, di più. Siamo orgogliosi di essere qui”, spiega Italiano, sottolineando come la qualificazione sia il risultato di un cammino preciso. La vittoria della Coppa Italia della scorsa stagione ha aperto le porte della Supercoppa e, nonostante il recente stop in campionato, l’allenatore è chiaro: “La sconfitta con la Juve non ci ridimensiona. Siamo in linea con i programmi e stiamo affrontando tutto con entusiasmo e fiducia”. Nessun appagamento, però: “C’è sempre da dimostrare e qualcosa da perdere”.
L’avversario è di altissimo livello e la formula aumenta i rischi. “È una partita secca, con i rigori dopo novanta minuti”, avverte Italiano, che riconosce i cambiamenti dell’Inter di Chivu, definita “diversa, arrembante e capace di creare”. Un rispetto totale per “una delle squadre più forti in Italia e in Europa”, senza dimenticare la finale di Coppa Italia persa in passato.
Sul piano delle scelte, arrivano buone notizie dall’infermeria. “Lucumí sta meglio, Vitik si è aggregato e rientra anche Immobile”. Un recupero pesante: “Averlo vuol dire esperienza e gol”, anche se il minutaggio andrà gestito. Su Ferguson, infine, Italiano invita alla comprensione tra impegni ravvicinati e piccoli acciacchi.
Antonio Karol Giordano
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