Il tecnico azzurro, accompagnato dall’esterno Matteo Politano, alla vigilia della finale di Supercoppa contro il Bologna: “È bello arrivare in finale, ma ci si ricorda solo di chi vince”
Napoli, Conte: “Italiano bravo, noi abbiamo la stessa fame.” Politano: “Siamo forti dentro e fuori dal campo”
Cresce l’attesa per Napoli-Bologna, finale di Supercoppa Italiana che assegnerà il primo trofeo della stagione. Alla vigilia della sfida di Riad, Antonio Conte prende la parola in conferenza stampa e traccia un bilancio lucido del percorso azzurro, alternando autocritica, consapevolezza e ambizione.
A fare da apripista alle parole del tecnico, l’ex Inter e Sassuolo, Matteo Politano: “Siamo un gruppo forte, che è sempre stato unito. Sia nei momenti belli che in quelli brutti. Aiutarci in campo e fuori dal campo è sempre stata la nostra forza, abbiamo tanta esperienza. Parliamo di un Napoli forte sia in campo che fuori dal campo”. E prosegue: “Possiamo giocare con diversi moduli. Per quel che riguarda la titolarità: ho giocato tante partite, star fuori ogni tanto non è un problema. C’è sempre bisogno di tutti, per me è un onore aver giocato la maggior parte delle partite. A me piace giocare esterno”.
Il tecnico del Napoli parte da un confronto diretto tra passato recente e presente, tornando sulla sconfitta in campionato contro il Bologna.
“A Bologna facemmo una partita negativa. Abbiamo perso 2-0 e nel secondo tempo loro hanno messo qualcosa in più rispetto a noi, meritando la vittoria”.
Dalla sconfitta alla crescita: “Bisogna saper ripartire”
Conte sottolinea come quella gara abbia rappresentato un passaggio formativo, soprattutto in un momento segnato da difficoltà e infortuni.
“Alcune assenze ci hanno costretto a trovare nuove soluzioni. Ma sia nella vittoria che nella sconfitta bisogna sempre ripartire, analizzando in modo onesto ciò che non ha funzionato”.
Il cambio di passo è arrivato contro il Milan.
“Con il Milan abbiamo fatto un’ottima partita. Non è semplice giocare ogni tre giorni, ma quella prestazione ci ha dato segnali importanti”.
Energia ed entusiasmo: “La finale ti dà una spinta diversa”
Alla domanda sulle condizioni fisiche e mentali della squadra, Conte è netto.
“La vittoria e il raggiungimento della finale portano energia, fiducia ed entusiasmo. Giocarsi un trofeo è una spinta enorme”.
Il messaggio ai giocatori è chiaro e diretto.
“È bello arrivare in finale, ma poi ci si ricorda solo di chi ha vinto”.
Fame e mentalità: “Se il Bologna ne avrà più di noi, sarà un nostro limite”
Uno dei temi più delicati riguarda l’approccio emotivo alla gara.
“Se il Bologna dovesse avere più fame del Napoli, sarebbe una nostra colpa. Loro possono alzare la Coppa, ma devono dimostrare di essere più forti di noi in campo, non più cattivi o affamati”.
Un percorso complesso, ma coerente
Conte invita a non perdere di vista il quadro generale.
“Non dobbiamo dimenticare da dove arriviamo. Lo scudetto è stato un traguardo straordinario, spesso poco valorizzato”.
L’allenatore ribadisce un concetto espresso fin dall’inizio della stagione.
“A inizio anno sono stato chiaro: questa sarebbe stata l’annata più complessa. Abbiamo inserito tanti giocatori nuovi e affrontato numerosi infortuni importanti”.
Nonostante tutto, il bilancio resta positivo.
“In campionato siamo dove dovremmo essere. Al primo trofeo disponibile siamo arrivati in finale e nelle altre competizioni possiamo ancora andare avanti”.
Gli elogi a Italiano: “Allenatore con fame e passione”
Spazio anche a un riconoscimento all’avversario e al suo allenatore.
“Di Italiano posso parlare solo bene. È un tecnico che ha voglia di migliorare, ha fatto gavetta e ovunque è andato ha fatto bene. Ha fame, passione e determinazione. Noi allenatori non possiamo mai fermarci”.
Napoli-Bologna, una finale che vale molto più di un trofeo
Le parole di Conte restituiscono l’immagine di un Napoli consapevole delle proprie difficoltà, ma anche della propria forza. La Supercoppa rappresenta un’occasione per chiudere un cerchio, trasformare una sconfitta passata in crescita e dare un segnale forte al resto della stagione.
Contro un Bologna ambizioso e senza timori, serviranno intensità, lucidità e mentalità vincente. Perché, come ribadisce Conte, “alla fine si ricordano solo quelli che alzano la Coppa”.



