L’ombra della cronaca giudiziaria si allunga su Andy Carroll. L’ex nazionale inglese, uno dei centravanti più discussi e costosi della Premier League dell’ultimo ventennio, è il calciatore arrestato nell’aprile 2025 all’aeroporto londinese di Stansted.
Andy Carroll nei guai con la giustizia: l’ex bomber della Premier arrestato a Londra, rischio fino a 5 anni di carcere
Dopo mesi di riserbo, ora c’è anche l’ufficialità del nome e delle accuse: Carroll rischia una condanna fino a cinque anni di reclusione.
L’arresto a Stansted e le accuse formali
La vicenda era emersa pubblicamente solo a luglio, quando la stampa britannica aveva parlato genericamente di un “ex internazionale inglese” fermato dalla polizia. Per motivi legali, l’identità non era stata resa nota fino alla formalizzazione delle accuse, avvenuta nelle ultime ore.
A confermare la notizia è stata la polizia dell’Essex, che ha dichiarato:
“Un uomo è stato arrestato per aver violato un ordine restrittivo. Si tratta di Andrew Carroll, 36 anni, fermato il 27 aprile per fatti collegati a un incidente avvenuto nel mese di marzo”.
Le autorità non hanno fornito ulteriori dettagli sul contenuto dell’ordine restrittivo né sulle modalità della presunta violazione. Saranno proprio questi elementi a determinare l’eventuale pena detentiva, che nei casi più gravi può arrivare fino a cinque anni di carcere.
Il fermo in aeroporto e il ritorno dalla Francia
Secondo quanto riportato dal Sun, Carroll è stato arrestato mentre rientrava in Inghilterra dalla Francia, dove nella stagione precedente aveva militato in Ligue 2 con la maglia dell’Amiens. Al controllo passaporti dello scalo di Stansted, l’ex attaccante sarebbe stato invitato a uscire dalla fila, trattenuto per alcuni minuti e successivamente arrestato dagli agenti.
La scena si è svolta sotto gli occhi di numerosi passeggeri, molti dei quali lo avrebbero riconosciuto, attirando curiosità e attenzione mediatica all’interno di uno degli aeroporti più affollati del Regno Unito.
Un precedente recente fuori dal campo
Non si tratta dell’unico episodio extracalcistico recente che ha coinvolto Carroll. Solo il mese scorso, in un caso non collegato all’attuale procedimento, l’ex nazionale inglese aveva pagato una multa di circa 1.200 euro per aver filmato con il telefono una protesta anti-immigrazione mentre era alla guida, violando le norme sulla sicurezza stradale.
La carriera: da record con il Liverpool al calcio semi-professionistico
Il contrasto tra passato e presente è netto. Andy Carroll ha disputato 248 partite in Premier League, realizzando 54 gol in 14 stagioni nel massimo campionato inglese. L’esordio risale al 25 febbraio 2007 con il Newcastle, club con cui aveva già assaggiato il calcio europeo il 2 novembre 2006, curiosamente a Palermo, nei gironi di Coppa Uefa.
Il momento più alto della sua carriera arriva nella stagione 2010-11, chiusa con 13 gol complessivi tra Newcastle e Liverpool. Proprio il trasferimento ai Reds, nel gennaio 2011, lo rende protagonista di un record storico: 35 milioni di sterline, la cifra più alta mai spesa fino ad allora dal Liverpool per un giocatore britannico.
Centravanti fisico, specialista del gioco aereo, Carroll ha collezionato anche 9 presenze con la nazionale inglese, segnando due reti. Una di queste arrivò all’Europeo del 2012, competizione che rappresenta l’apice della sua esperienza con i “Tre Leoni”.
Dopo le parentesi con West Ham e il ritorno al Newcastle, la sua carriera ha preso una traiettoria discendente. Nella stagione attuale milita nel Dagenham & Redbridge, club della sesta serie inglese, lontanissimo dai palcoscenici che lo avevano reso uno dei volti più noti del calcio britannico.