Rasmus Højlund si è preso il Napoli a suon di gol e prestazioni, trasformandosi in pochi mesi da scommessa di rilancio a colonna portante dello scacchiere di Antonio Conte. Con 9 centri già messi a referto in questo avvio di stagione, il centravanti danese si sta confermando come la vera rivelazione del campionato, ripagando la fiducia di una dirigenza che ora non ha alcuna intenzione di farsi trovare impreparata sul fronte contrattuale. Il piano del club azzurro è chiaro: blindare il presente e fissare il prezzo per il futuro.
Højlund trascina il Napoli, De Laurentiis fissa il prezzo: clausola dal 2027
Il primo passo, ormai scontato visto il rendimento, sarà il riscatto del cartellino. Aurelio De Laurentiis ha già dato il suo via libera definitivo all’operazione: al termine della stagione, il Napoli verserà nelle casse del Manchester United i 44 milioni di euro pattuiti in estate per acquistare interamente il giocatore. Un investimento importante che certifica la volontà di costruire il ciclo tecnico attorno alla fisicità e al fiuto del gol dell’ex atalantino. Ma la strategia partenopea guarda ben oltre l’immediato. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, il club e l’entourage del calciatore hanno già delineato i contorni di una “exit strategy” per proteggersi dalle sirene del mercato internazionale. A partire da luglio 2027, dunque dopo la conclusione della sua seconda stagione completa in maglia azzurra, si attiverà una clausola rescissoria monstre fissata a 85 milioni di euro.
I dettagli svelati dalla Rosea raccontano di un accordo studiato nei minimi particolari per evitare futuri bracci di ferro: chi vorrà strappare il “principe azzurro” a Conte tra due anni dovrà non solo coprire l’intera cifra, ma potrà farlo attraverso tre rate “comode” da 28,3 milioni di euro ciascuna. Meccanismi finanziari che guardano al domani, mentre il presente racconta un’altra storia: quella di un bomber che ha messo nel mirino la doppia cifra e che vuole continuare a trascinare il Napoli, lasciando i discorsi sui bonifici e le clausole ai procuratori.
Andrea Alati



