Gennaio non sarà solo il mese del tour de force in campo, ma anche quello delle scelte strategiche obbligate. Secondo l’analisi del Corriere del Mezzogiorno, le manovre di mercato del Napoli sono appese a un filo, o meglio, a una diagnosi: quella relativa alle condizioni di André-Frank Zambo Anguissa.
Anguissa ago della bilancia: il Napoli decide il mercato tra centrocampo e attacco
Nel 3-4-2-1 disegnato da Antonio Conte, il centrocampista camerunense rappresenterebbe un pilastro insostituibile per equilibrio e fisicità. Proprio per questo, il suo bollettino medico è diventato l’ago della bilancia che può spostare gli obiettivi del direttore sportivo Manna. Lo scenario è chiaro. Se il problema fisico di Anguissa dovesse rivelarsi un semplice “blocco soft”, risolvibile con un rientro rapido e a pieno regime, il Napoli tirerebbe un sospiro di sollievo evitando di dover intervenire d’urgenza in mediana. Questa eventualità aprirebbe un’interessante variazione sul tema mercato: con il centrocampo al sicuro, e sempre nel rigoroso rispetto del diktat del “mercato a saldo zero” (si compra solo se si vende o con scambi intelligenti), il club potrebbe valutare un rinforzo sugli esterni offensivi. Un innesto di qualità per dare respiro ai titolari e aumentare le rotazioni in avanti.
Le decisioni, tuttavia, non potranno essere prese con troppa calma. Il calendario è impietoso: gennaio riserva agli azzurri un calendario da brividi, con 8 partite in soli 24 giorni. Una maratona che non ammette passi falsi, specialmente in ottica europea. L’obiettivo dichiarato è centrare i play-off di Champions League, un passaggio cruciale per onorare al meglio l’anno del centenario del club (2026). Conte valuterà la situazione partita dopo partita, ma la sensazione è che il destino del mercato invernale passi, inevitabilmente, dai muscoli di Anguissa.
Andrea Alati



