L’OCCHIO DI FALCO NAPOLI JUVENTUS – ‘L’occhio di Falco‘ è la rubrica a firma di Andrea Falco che a cadenza settimanale si pone l’intento di spiegare, attraverso semplici numeri e differenti chiavi di lettura che tendono a sfuggire ai più, gli elementi tecnico-tattici centrali nelle ultime uscite degli azzurri.
L’OCCHIO DI FALCO – Gattuso ha già una piccola la Juve, Sarri non ha un piccolo Napoli
Non vi è dubbio che il trionfo del Napoli in Coppa Italia sia, mediaticamente parlando, il trionfo di Gattuso. Chiaro, sono i calciatori che vanno in campo e il concetto di attribuire un traguardo esclusivamente a un allenatore non ha mai troppo senso, ma è sicuramente l’uomo da Corigliano Calabro l’uomo copertina, e non c’entra la tremenda storia personale dell’ultimo periodo. Altro che retorica, qui ci sono i fatti.
Questa volta non faremo riferimenti a numeri o a chissà quale complessa descrizione tattica. Inutile stare a parlare di come il Napoli abbia limitato Pjanic, isolato Ronaldo, fatto densità in zona centrale con il suo 4-1-4-1 e sia stato impeccabile nelle scalate sempre pronte sugli esterni. Questo Napoli lo abbiamo già visto in tutte le altre grandi sfide, il pareggio col Barcellona e gli altri capolavori di una Coppa Italia in cui, per alzare il trofeo, il Napoli è dovuto passare per l’eliminazione di tutte le prime 3 della classe. Stavolta, supponiamo sia più interessante uno sguardo di insieme sul percorso dell’allenatore Gattuso a Napoli e dell’evoluzione che ha avuto questa squadra sotto di lui.
Sarri la finale l’ha persa nella prima mezz’ora, come la stava perdendo contro il Milan, chiedendo ai suoi una pressione che in questo momento non possono reggere e che dopo hanno pagato. La frustrazione di chi non riesce a vedere i suoi giocatori replicare ciò che lui propone, altamente dispendioso e che prevede un certo grado di disponibilità, che forse giocatori così abituati a vincere (e a farlo in altro modo) non potranno mai garantirgli. Così la Juve di oggi è un ibrido tra passato e aspettativa di futuro. Con Allegri sarebbe stata partita ancor più da 0-0, ma spendendo meno, e alla fine i bianconeri ci sarebbero arrivati meglio per provare a piazzare la zampata finale, cosa che con una Juve sulle gambe invece è stato molto più vicino a ottenere il Napoli.
Gattuso ha subito un solo gol tra Inter (2 partite), Lazio e Juventus. Sarri ne ha fatto 1 (su rigore) tra Napoli e Milan (due partite). Per vincere un titolo col peggior Napoli per rendimento degli ultimi 10 anni, Rino ha saputo fare degli azzurri una piccola Juve (per come cinica, efficace e spietata la intendevamo noi), mentre Maurizio non è riuscito a fare della Juventus neanche lontanamente un piccolo Napoli.
di Andrea Falco