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Whirlpool Napoli, Re David (FIOM): “Nessuna intenzione di mollare. La mobilitazione continuerà”

Continua la bagarre. Da quello che partì con buoni presupposti con l’annuncio sui social di Luigi Di Maio nell’ottobre 2018: “ce l’abbiamo fatta, accordo raggiunto con Whirlpool”, al licenziamento collettivo di tutti i 400 dipendenti della multinazionale di elettrodomestici annunciato lo scorso giovedì 1 luglio, appena scaduto il blocco. Intanto “oggi è l’ultimo giorno dello sciopero delle metalmeccaniche e dei metalmeccanici indetto a livello nazionale da Fim- Fiom- Uilm. Gli scioperi stanno andando molto bene in tutta Italia. La protesta è nata contro i licenziamenti e intorno alle grandi vertenze. La Whirlpool è una delle grandi vertenze di questo Paese”. Così Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil, allo stabilimento di via Argine per l’ultimo giorno di scioperi e proteste organizzati dai metalmeccanici a livello nazionale.

Whirlpool Napoli, Re David (FIOM): “Nessuna intenzione di mollare. La mobilitazione continuerà”

Al netto della speranza dei lavoratori nella richiesta di altre 13 settimane di cassa integrazione. Tra l’enfasi di allora e la drammaticità dell’oggi c’è un abisso temporale, un sorta di buco nero, in cui l’azienda americana pare aver giocato con il governo e i sindacati al tavolo da poker. Tra promesse, rinvii “Whirlpool non chiuderà a Napoli”, garantiva nell’ottobre 2019 Stefano Patuanelli, e ricerca di soluzioni, i vertici hanno temporeggiato a più non posso per camuffare un bluff che appare studiato a tavolino fin dall’inizio, già da oltre tre anni. Tant’è. Non si ferma intanto la mobilitazione dei dipendenti dello stabilimento napoletano, presente oggi anche la segretaria generale di FIOM, Francesca Re David. La sindacalista romananha precisato che “la forza di questa vertenza è rappresentata dalla capacità di resistenza dalle lavoratrici e dei lavoratori che sono riusciti a tenere aperta la fabbrica in questi due anni di lotta. La multinazionale americana è stata la prima ad approfittare dello sblocco dei licenziamenti e a mandare la lettera alle lavoratrici e ai lavoratori. Noi non abbiamo nessuna intenzione di mollare e siamo in attesa della convocazione di un ulteriore incontro con il governo per la prossima settimana. La mobilitazione – ha concluso – continuerà, tutta la Napoli metalmeccanica oggi sciopera. L’utilizzo dei fondi del Pnrr è uno snodo fondamentale, soprattutto per il Mezzogiorno. Il governo ha deciso che sbloccare i licenziamenti fosse la via da seguire. Molte multinazionali come la Whirlpool hanno deciso di dare un segnale preciso, e di non utilizzare gli ammortizzatori sociali. Se il governo non reagisce, l’impressione è che si faccia dettare la politica industriale dalle multinazionali e dai fondi di investimento”.

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