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Andrea Di Caro a Radio Crc: “Il Napoli deve mantenere questo passo…”

A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Andrea Di Caro, vice direttore della Gazzetta dello Sport

Andrea Di Caro a Radio Crc: “Il Napoli deve mantenere questo passo…”

Di Caro ha dichiarato: “Auguro al Napoli di non essere solo bello, ma anche vincente. Questa squadra rinnovata ha trovato l’alchimia giusta, ma siamo all’inizio del campionato e pure l’anno scorso il Napoli partì bene. Il Napoli deve mantenere questo entusiasmo e questa spensieratezza che lo porta ad affrontare avversari più blasonati senza timori e tensioni.

La storia dice che è stato azzardato far firmare quel contratto che lega Allegri alla Juventus. Vero è che parlare dopo è semplice, ma la sensazione è che nella Juve si è esaurito un ciclo iniziato con Antonio Conte. Allegri ha gestito quella squadra perché si è trovato con tanti giocatori nel meglio della propria carriera e il suo gioco non è mai stato brillante, ma la forza di quel gruppo hanno permesso alla Juve di vincere per quasi 10 anni. Ecco quel ciclo era finito e bisognava avere il coraggio di resettare e ricominciare. La Juve intanto ha perso anche dei dirigenti e quando accade questo serve più di una stagione per ripartire. Il tentativo di ritornare subito vincenti mettendo delle pezze qua e la tentando di sopperire non col progetto ma con giocatori forti, ma non più giovanissimi può non andare bene.

Sul Milan sono più ottimista. Quel rigore con espulsione, per me inesistente, ha penalizzato la squadra rossonera contro il Chelsea che comunque ha provato a riaprirla. Il Milan ha una sua identità, è una squadra che si riconosce e che riesce ad essere competitiva. Probabilmente passerà il girone, ma non credo che andrà troppo avanti in Champions, a differenza invece del Napoli che è imprevedibile.

In campionato, il dualismo Milan-Napoli può proseguire per tutto il resto della stagione.

Raspadori è un ragazzo educato ed intelligente. Ha scelto il Napoli: non è venuto per guadagnare di più, ma perché lo ha voluto ed ha una marcia in più. Mi sembra anche un ragazzo umile, ha tutte le qualità per fare bene e per piacere a Spalletti che ha un carattere particolare”.

Mario Angelillo