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Napoli, Spalletti in conferenza: “Una partita di grande maturità, abbiamo concesso pochissimo all’Eintracht”

Luciano Spalletti parla nella conferenza post partita di Eintracht Francoforte-Napoli, vinta per 2 reti a 0 dai partenopei con i gol di  Osimhen e Di Lorenzo, dopo il rigore sbagliato da Kvaratskhelia.

Napoli, Spalletti in conferenza: “Una partita di grande maturità, abbiamo concesso pochissimo all’Eintracht”

Le parole di Luciano Spalletti in conferenza stampa:

Su Lobotka

“Lobotka meraviglioso perché ha gestito bene la palla, ma è una sua caratteristica. Non viene mai superato, è veloce e recupera molti palloni. In quel ruolo sa fare tutto e i compagni si fidano. Uno di quelli che fa alzare il livello della squadra”.

Sulla possibilità di arrivare in fondo alla competizione

“La presunzione è un grande difetto. Se i miei giocatori la pensassero così non li farei più giocare. Bisogna stare calmi, perché dobbiamo passare il turno e c’è ancora il ritorno. Nel calcio basta un dettaglio e le partite si ribaltano, e poi ci ritroveremmo a inseguire e fare fatica.  Abbiamo fatto una grande partita, ma pensiamo a fare bene al ritorno comandando la nostra mente”.

Sulla maturità della squadra

“La maturità della squadra di non abbattersi dopo il calcio di rigore sbagliato, di andare a fare subito gol va messa in evidenza. Tutte le gare che ci passano davanti dobbiamo tentare di vincerle tutte queste partite non le possiamo fallire. Hanno avuto maturità anche quando in vantaggio di 2 a 0 potevamo fare il terzo gol, non abbiamo concesso niente se non alcune palle perse. Non aver concesso niente alla loro partita, è una gara di grande maturità”.

Sulla gara del Napoli

“Per fare una gara di maturità ci vuole intelligenza, le due cose vanno a braccetto. abbiamo visto sicurezza nel girarla, nel schiacciarli. Ogni volta che abbiamo perso palla la aggressione è stata immediata. La squadra in queste fasi è stata perfetta”.

Sulla gara di Lozano

“Lozano ha fatto quegli strappi che solo lui sa fare, il suo marchio di fabbrica. Da un punto di vista di scelte, qualche volta può fare qualcosa differente, come qualche palla sul fondo, ma qualche volta si può sbagliare. Ha fatto una grandissima partita, abbiamo ritrovato la “garra” del Chucky”.

Su Kim 

“Kim è un calciatore tecnico, ha piede, ha corsa, trova strano far girare sempre palla perché prima lui non era abituato. Riesce a fare tutto, anche quando non c’è nessuno lui la deve far girare, non vuole tenere la palla tra i piedi, sotto questo aspetto ha delle potenzialità. Il coro Kim, Kim, Kim nasce apposta, perché fa per 3, arriva da tutte le parti”.

Sulla possibilità di fare il terzo gol

“Noi abbiamo provato fino all’ultimo a fare quello che si doveva fare.  A quel punto dovevamo stare in ordine, perché era comunque un buon risultato, e andarla a vanificare per sporgersi troppo, poteva diventare pericoloso. Abbiamo sbagliato qualche occasione, i cambi pensavo la determinassero in modo diverso, ma poi l’Eintracht era ben posizionato con questo 3 5 1 ed era difficile trovare spazi”.

Sulla prestazione del trio offensivo del Francoforte

“Kolo Muani, Lindstrom e Gotze hanno fatto una buona partita. L’hanno preparata sulle ripartenze, ma il Napoli non gli ha permesso di riconquistare, ha perso pochissimi palloni banali. Non è demerito loro, ma è merito di come abbiamo gestito palla noi”.

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