Home » Napoli, Di Lorenzo: “Tutto è nelle nostre mani. Conte era ciò di cui il Napoli aveva bisogno”
Interviste Napoli Napoli OF News

Napoli, Di Lorenzo: “Tutto è nelle nostre mani. Conte era ciò di cui il Napoli aveva bisogno”

Sogna di vincere un altro scudetto con il Napoli. Da capitano. Giovanni Di Lorenzo si confessa a Radio CRC e lo fa parlando di tutto. Il rapporto con la città, Conte, gli obiettivi

Di Lorenzo crede nello scudetto: “Tutto è nelle nostre mani. Conte era ciò di cui il Napoli aveva bisogno”

Il Napoli sogna in grande e il suo capitano, Giovanni Di Lorenzo, è pronto a guidare la squadra verso uno storico traguardo. Intervenuto ai microfoni di Radio Crc, il difensore azzurro ha parlato dell’entusiasmante volata scudetto che attende la squadra nelle ultime quattro giornate di campionato.

“Non pensavamo di arrivare così in alto, ma ora tutto dipende da noi”, ha dichiarato Di Lorenzo. “Sappiamo che sarà dura, ma siamo pronti a dare tutto per raggiungere un obiettivo che fino a poco tempo fa sembrava lontano. Mancano pochi passi e vogliamo fare l’ultimo con determinazione e unità”.

Grande parte del merito, per il capitano azzurro, va ad Antonio Conte: “Con il mister ho fin da subito avuto un rapporto sincero. Quando ero all’Europeo e si parlava del suo possibile arrivo, ho subito pensato che fosse l’uomo giusto. A distanza di dieci mesi posso confermarlo senza dubbi. Ci ha trasmesso mentalità, fiducia e ambizione: tutto ciò di cui avevamo bisogno per tornare competitivi”.

Conte, arrivato a Napoli con l’obiettivo di dare nuova linfa al progetto tecnico, ha rapidamente riportato la squadra ai vertici. “Anche io avevo bisogno di lui”, ha aggiunto Di Lorenzo. “Il mister ha alzato l’asticella in poco tempo. Ora ci giochiamo tutto, e ci sentiamo pronti”.

Un legame profondo con la città

Oltre alla corsa scudetto, Di Lorenzo ha aperto anche una parentesi sul suo futuro, ribadendo l’affetto per Napoli e i suoi tifosi. “È ancora presto per parlare di futuro, ma stiamo bene qui. Le mie figlie sono nate a Napoli, ho comprato casa, e mi sento profondamente legato alla città e alla sua gente. Il murales dedicato a me? Mi emoziona pensare che un giorno le mie bambine lo vedranno e capiranno il significato di quel legame”.