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Il destino di San Siro: oggi scade il bando per la vendita e la rigenerazione dell’area

Si avvicina la scadenza per il bando pubblico relativo alla vendita dello stadio di San Siro e delle aree circostanti, fissata per oggi alle 23:59. Il Comune di Milano ha lanciato questa raccolta di manifestazioni di interesse per valutare “eventuali proposte migliorative” rispetto a quella presentata dalle due principali squadre cittadine, Inter e Milan, lo scorso marzo. Il progetto, che prevede la costruzione di un nuovo stadio e la rigenerazione complessiva della zona, è parte di un ambizioso piano di riqualificazione che coinvolge l’attuale impianto di San Siro e le aree limitrofe.

Il destino di San Siro: oggi scade il bando per la vendita e la rigenerazione dell’area

Secondo le informazioni trapelate e riportate da TMW, i due club non si aspettano l’arrivo di altre offerte competitive, poiché l’area è già stata valutata dall’Agenzia delle Entrate in 197 milioni di euro. Tuttavia, non è ancora possibile escludere la possibilità di nuove proposte fino alla ricezione dell’ufficialità, un elemento che potrebbe condizionare il futuro del progetto. Nel frattempo, la Conferenza Preliminare dei Servizi, composta da enti come la Regione Lombardia, la Città Metropolitana e il CONI, si esprimerà entro il 20 maggio sul documento di fattibilità presentato da Inter e Milan. La valutazione si concentrerà non solo sul progetto già presentato, ma anche su eventuali nuove manifestazioni di interesse, con la scadenza dell’autunno come termine per definire l’iter di compravendita.

Se la Conferenza dei Servizi approverà il progetto, si procederà con la dichiarazione di pubblico interesse, con un impegno a firmare l’atto di acquisto entro il 31 luglio 2025. Un elemento cruciale sarà il vincolo architettonico che, a partire da novembre, interesserà il secondo anello dello stadio. Il nuovo impianto, da 71.500 posti, sarà situato nell’area attualmente occupata dai parcheggi, mentre il vecchio stadio subirà una parziale demolizione e bonifica, un processo che richiederà almeno tre anni. Il progetto prosegue con la speranza di avviare i lavori nel 2027, dopo le Olimpiadi invernali del 2026, con l’intenzione di completare l’intero impianto entro il 2031, seguito da una fase di rifinitura che si protrarrà fino al 2035.

Andrea Alati