L’ex centrocampista azzurro elogia il tecnico salentino: “Ha tenuto alta la concentrazione. Ora ha il titolo in mano, e con una rosa meno forte dell’Inter”, ha detto alla Gazzetta dello sport
L’ex – De Napoli: “Conte è una garanzia. Questo Napoli non si farà detronizzare”
“Non si farà rimontare, ha in mano il campionato”
Nando De Napoli, ex colonna del Napoli e della Nazionale, parte da un ricordo amaro: il campionato 1987-88, sfumato a poche giornate dalla fine. Ma oggi guarda con ottimismo al presente:
“Lo dico in modo diretto: vedo un 70% di possibilità per il Napoli e un 30% per l’Inter. La situazione si è ribaltata. Conte è stato bravo a tenere la squadra concentrata e ora il Napoli ha il titolo tra le mani”.
Il “prodigio” secondo Conte
L’impresa compiuta in sette giorni, con il sorpasso sugli uomini di Inzaghi, per De Napoli è realistica:
“Da -3 a +3 in una settimana: Conte ha fatto qualcosa di straordinario. Ora credo sia troppo tardi per l’Inter per ribaltare di nuovo tutto, anche perché i nerazzurri hanno la testa anche sul ritorno con il Barcellona”.
Attenzione al calendario
De Napoli resta cauto, consapevole delle insidie delle prossime sfide:
“Lecce e Parma non sono avversari semplici. Soprattutto il Parma di Chivu ha un’identità chiara. Ma se Conte è riuscito a portarli in vetta, non credo si lascerà sfuggire il traguardo”.
Il merito va anche al club
Un Napoli che ha saputo ricostruire in fretta dopo lo scudetto del 2023:
“La società ha sbagliato poco in vent’anni. Ogni anno riescono a scovare il colpo giusto: ora McTominay, prima Kvaratskhelia. De Laurentiis non si affida solo all’intuito, c’è una progettualità solida dietro”.
McTominay, il “Bagni” di oggi
Su McTominay, De Napoli si sbilancia:
“Non ho ancora capito che ruolo abbia davvero. È un centrocampista atipico, un po’ mezzala, un po’ attaccante. Ricorda Bagni: io coprivo, lui si inseriva. McTominay è un vincente”.
Il vero segreto? La mentalità
Per De Napoli, la qualità del Napoli resta inferiore a quella dell’Inter, ma fa la differenza il lavoro del tecnico:
“Conte ha dato convinzione a un gruppo che sulla carta è meno forte. Ha conquistato la squadra e l’ambiente. È un leader naturale, una garanzia. Ed è pagato per vincere, e sta facendo esattamente questo”.
La rinascita della Campania
L’ex mediano non dimentica le sue radici:
“Sono felice per l’Avellino in B, io vivo vicino. Ma anche per Juve Stabia, Benevento, Giugliano, e la Salernitana che può salvarsi. Una grande stagione per la nostra regione”.
E allo stadio? Preferisce la tv
Infine, un aneddoto personale:
“Non vado allo stadio. Tifo dal divano. Ho paura che, se andasse male, mi sentirei colpevole. Ma oggi la vedo dura che il Napoli cambi rotta. Anche se, come Conte, sono scaramantico: meglio non dirlo troppo forte”.