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Cagliari, pomeriggio amaro all’Unipol Domus: l’Udinese passa 2-1

Il Cagliari inciampa ancora in casa e lo fa nel peggiore dei modi: lasciando l’intera posta in palio a un’Udinese più concreta e determinata. Finisce 2-1 per i friulani una gara che sa di beffa per i rossoblù, incapaci di sfruttare l’ennesima occasione salvezza davanti al proprio pubblico. E ora la classifica fa di nuovo paura.

Cagliari, pomeriggio amaro all’Unipol Domus: l’Udinese passa 2-1

E dire che l’inizio non era stato da buttare: approccio aggressivo, un paio di sortite interessanti, ma il solito problema resta sotto porta. Al primo vero errore difensivo, l’Udinese punisce: Luperto sbaglia tutto, Modesto crossa con i tempi giusti e Zarraga, lasciato libero in area, infila Caprile con una rasoiata precisa. Uno a zero e gelo sulle tribune.

La reazione del Cagliari, però, è immediata. Bastano otto minuti a Zortea per rimettere tutto in equilibrio: inserimento perfetto sull’assist filtrante di Makoumbou, controllo secco e tocco vincente. Il pari riaccende la speranza, che rischia di trasformarsi in festa poco dopo, quando Luvumbo sfiora il 2-1 approfittando di un retropassaggio avventato, ma Okoye è attento. Nella ripresa, però, la luce si spegne. Il Cagliari si sgonfia, l’Udinese prende coraggio e trova il gol vittoria su un’azione che è lo specchio della partita rossoblù: corner dalla destra, dormita collettiva in area e Kristensen, quasi per inerzia, spinge in rete da due passi. È il colpo che piega le gambe ai sardi, incapaci di reagire fino al fischio finale.

Andrea Alati