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PSG, Luis Enrique su Kvaratskhelia: “Lo conoscevamo bene, non riuscimmo a prenderlo tempo fa”

BATUMI, GEORGIA - NOVEMBER 16: Khvicha Kvaratskhelia of Georgia looks on during the UEFA Nations League 2024/25 League B Group B1 match between Georgia and Ukraine at the AdjaraBet Arena on November 16, 2024 in Batumi, Georgia. (Photo by Levan Verdzeuli/Getty Images)

Alla vigilia della semifinale di ritorno di Champions League contro l’Arsenal, l’allenatore del Paris Saint-Germain, Luis Enrique, ha parlato in conferenza stampa toccando diversi temi, tra cui anche Khvicha Kvaratskhelia, oggi protagonista con la maglia del club parigino.

PSG, Luis Enrique su Kvaratskhelia: “Lo conoscevamo bene, non riuscimmo a prenderlo tempo fa”

L’esterno georgiano, esploso a livello internazionale con il Napoli, è approdato al PSG portando con sé un bagaglio tecnico e una maturità calcistica che non sono passati inosservati. Proprio su di lui, Luis Enrique ha rivelato un retroscena interessante: “Quando abbiamo avuto l’opportunità di ingaggiarlo una o due stagioni fa, non ci siamo riusciti. Lo conoscevamo bene: è giovane ma ha già molta esperienza”.

Il tecnico spagnolo ha poi elogiato il percorso del calciatore, sottolineando l’adattamento a un contesto diverso: “Devo dire che per un giocatore che cambia Paese, che cambia calcio, è difficile. Ha affrontato questo processo con grande apertura mentale”. Infine, l’ex CT della Spagna si è soffermato sulle qualità complessive di Kvaratskhelia: “Le sue qualità sono superiori alla media, sono molto orgoglioso delle sue prestazioni, contento di quello che fa con e senza palla”.

Parole che certificano l’importanza crescente del georgiano all’interno del progetto tecnico del PSG. Dopo averlo mancato nel recente passato, ora Luis Enrique può finalmente godersi uno dei talenti più puri del calcio europeo, capace di incidere sia in Ligue 1 che sul palcoscenico più prestigioso: la Champions League. La semifinale contro l’Arsenal sarà l’occasione per Kvaratskhelia di confermare, ancora una volta, il proprio valore.

Andrea Alati