Dopo quasi quattro decenni di gestione, si avvia alla conclusione la lunga avventura della famiglia Pozzo alla guida dell’Udinese Calcio. La cessione del club friulano a un fondo americano è ormai imminente: l’atto definitivo dovrebbe essere firmato venerdì 6 giugno, con il closing previsto in Lussemburgo.
Udinese, fine di un’era: la famiglia Pozzo cede il club dopo 39 anni. Venerdì la firma con il fondo Guggenheim Partners
L’acquirente è Guggenheim Partners, società finanziaria privata che gestisce oltre 349 miliardi di dollari di asset a livello globale. Il gruppo è guidato dal CEO Mark Walter, figura ben nota nel mondo dello sport: è proprietario dei Los Angeles Dodgers (MLB), detiene partecipazioni nei Los Angeles Lakers (NBA) e nella holding che controlla il Chelsea FC.
Secondo fonti vicine alla trattativa, il preliminare d’acquisto sarebbe stato già sottoscritto lo scorso 15 aprile, per una cifra complessiva di circa 180 milioni di euro. Resta ancora da chiarire se la famiglia Pozzo manterrà una quota di minoranza, decisione che sarà resa pubblica solo al momento della chiusura dell’operazione.
Un pezzo di storia del calcio italiano
La famiglia Pozzo ha acquisito l’Udinese il 28 luglio 1986, subentrando a Lamberto Mazza. Da allora, il club ha vissuto una delle gestioni più longeve e riconoscibili del calcio italiano, distinguendosi per la continuità in Serie A e una visione gestionale moderna e sostenibile.
Tra i traguardi principali raggiunti durante l’era Pozzo:
30 stagioni consecutive in Serie A, un record condiviso con Inter, Milan, Roma e Lazio.
Partecipazione alla Champions League nella stagione 2005-2006.
Diverse qualificazioni all’Europa League, grazie a piazzamenti di prestigio ottenuti nei primi anni Duemila.
Il nome dell’Udinese è inoltre legato a un modello gestionale pionieristico, fatto di scouting globale, valorizzazione dei giovani talenti e sostenibilità economica, che ha rappresentato un punto di riferimento anche a livello internazionale.
Verso una nuova era
L’ufficialità del passaggio di proprietà è attesa nel corso del fine settimana. La nuova proprietà americana si insedierà con l’obiettivo di dare continuità alla tradizione friulana, ma anche di rilanciare il club in ambito sportivo e gestionale, sfruttando l’esperienza internazionale del gruppo Guggenheim nel settore sportivo e finanziario.
Il calcio italiano, così, si prepara a salutare una delle sue famiglie storiche, in un momento che segna la fine di un’epoca e l’inizio di un nuovo ciclo per il club bianconero.