Il nome di Victor Osimhen continua a campeggiare tra le priorità della nuova Juventus targata Comolli-Chiellini. Tornato al Napoli dopo un’annata da urlo in prestito al Galatasaray – 37 reti tra tutte le competizioni – l’attaccante nigeriano è al centro di un’operazione che ha i contorni di un autentico rompicapo di mercato.

Osimhen-Juve, il sogno resiste: intreccio complicato ma non impossibile

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, l’operazione che potrebbe portarlo a Torino è tutt’altro che semplice ma nemmeno da escludere a priori. Le variabili sono molteplici e interdipendenti: dalla volontà del calciatore alla clausola da 75 milioni di euro, fino al nodo Vlahovic, tutt’altro che secondario in questa vicenda. L’attuale centravanti bianconero ha ancora due anni di contratto ma nessuna proposta sul tavolo che lo convinca davvero a cambiare aria. Eppure, senza una sua cessione, il sogno Osimhen resterebbe un esercizio di fantasia. L’ex ds Cristiano Giuntoli aveva già ricevuto aperture importanti dal numero 9 nigeriano, ma il cambio di dirigenza ha rimescolato le carte.

Osimhen, intanto, si gode le vacanze e rimanda ogni decisione a dopo metà luglio, quando la clausola rescissoria potrebbe non essere più vincolante e i margini di trattativa con il Napoli si allargherebbero. Fino ad allora ha messo in stand-by le sirene arabe e persino un ritorno al Galatasaray, mostrando un certo gradimento per la destinazione bianconera. La Juventus resta alla finestra, consapevole che il vantaggio fiscale del decreto crescita potrebbe rendere Osimhen più accessibile rispetto al costo attuale di Vlahovic, che pesa a bilancio con un ingaggio da 12 milioni netti. Un incastro difficile, ma non ancora fuori portata.

Andrea Alati