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Ligue 1, clamoroso in Francia: il Lione è retrocesso in Ligue 2 per problemi finanziari

GENOA, ITALY - MAY 02: Paolo Fonseca Head coach of AS Roma walks across the field of play prior to kick off in the Serie A match between UC Sampdoria and AS Roma at Stadio Luigi Ferraris on May 02, 2021 in Genoa, Italy. (Photo by Jonathan Moscrop/Getty Images)

Un vero terremoto scuote il calcio francese: l’Olympique Lyonnais, club storico e dalla lunga tradizione, è stato retrocesso in Ligue 2 per motivi finanziari. Nemmeno la cessione del gioiellino Cherki al City ha convinto la commissione che controlla i conti dei club, che ha deciso di mantenere la retrocessione amministrativa autunnale del club

Ligue 1, clamoroso in Francia: il Lione è retrocesso in Ligue 2 per problemi finanziari

La decisione è stata presa dal DNCG, l’organo di controllo economico del calcio francese, che dopo aver analizzato la situazione economica del club e aver ascoltato il proprietario John Textor, ha decretato la retrocessione.

La retrocessione a sorpresa

Nonostante il sesto posto conquistato in campionato e la qualificazione alla prossima Europa League, il Lione paga una situazione economica giudicata insostenibile. La società era già stata ammonita lo scorso novembre con una sospensione preventiva che poteva essere evitata rispettando alcune condizioni finanziarie, condizioni che evidentemente non sono state mantenute.

L’imponente cessione di Rayan Cherki al Manchester City, per circa 42,5 milioni di euro, non è stata sufficiente a risanare i conti.

Il ricorso e il futuro

Il club di Paulo Fonseca ha ora una settimana di tempo per presentare ricorso contro la decisione del DNCG, sperando in un ribaltamento del verdetto che potrebbe sconvolgere l’intera Ligue 1.

Chi è John Textor?

Il proprietario americano è un imprenditore con interessi calcistici globali: oltre al Lione, possiede il Botafogo in Brasile, il Molenbeek in Belgio e detiene una quota nel Crystal Palace in Premier League. Già a metà novembre era stata decisa la retrocessione a tavolino. Textor però era persuaso di poter ribaltare la sentenza, facendo valere le operazioni di rientro e le prospettive più rosee. Anche grazie al mercato, con la cessione di Cherki al City per 42,5 milioni di euro. Adesso, l’americano ha una settimana di tempo per presentare ricorso e tornare nella massima divisione.