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Salernitana, ricorso al TAR e rivoluzione dirigenziale: Iervolino rilancia il progetto

Iervolino

Il club granata non si arrende alla retrocessione e si muove su più fronti: azione legale in corso, ristrutturazione interna e scelta del nuovo direttore sportivo in arrivo

Salernitana, ricorso al TAR e rivoluzione dirigenziale: Iervolino rilancia il progetto

La Salernitana non alza bandiera bianca. Dopo la cocente retrocessione maturata nei playout e l’epilogo teso della sfida contro il Frosinone, il club campano continua a percorrere tutte le strade possibili per ribaltare il proprio destino sportivo. E lo fa presentando un ricorso al TAR del Lazio, impugnando la decisione del Collegio di Garanzia del CONI del 10 giugno scorso, che aveva respinto la richiesta granata di disputare i playout o essere riammessa in Serie B.

La battaglia legale: tra giustizia amministrativa e sostegno politico
Nel ricorso al TAR, la Salernitana – assistita da un collegio legale diviso anche al proprio interno per approccio e strategia – chiede due alternative: la disputa del playout contro il Frosinone, ritenuto dalla società un diritto leso, oppure la riammissione in Serie B con modifica del format del campionato, oppure, in subordine, un risarcimento danni.

A sostenere pubblicamente la battaglia c’è anche il sindaco di Salerno, Enzo Napoli, che ha garantito l’appoggio del Comune nella vicenda, sottolineando la rilevanza sportiva, economica e sociale del club per l’intera città.

Il progetto riparte da zero: ristrutturazione in vista
Nel frattempo, la proprietà lavora su un altro fronte cruciale: la ristrutturazione dell’organigramma dirigenziale. Danilo Iervolino ha avviato un’analisi dettagliata della struttura attuale e sembra orientato verso una semplificazione, snellendo l’organico e puntando su figure affidabili, in grado di sostenere una ripartenza ambiziosa anche dalla Serie C.

Tra le conferme previste c’è quella di Alessandro Dibrogni, segretario generale che ha sempre mostrato grande professionalità. Sul tavolo, invece, c’è il nodo più delicato: la scelta del nuovo direttore sportivo.

Faggiano in pole per la direzione sportiva
Il nome in cima alla lista è Daniele Faggiano, dirigente di lungo corso con esperienze tra Serie A e B. La società ha già avviato contatti concreti con lui e gli avrebbe chiesto una valutazione complessiva sul progetto tecnico, a partire dalle cessioni da programmare, il profilo dell’allenatore da individuare e i giocatori su cui fondare la prossima stagione.

Faggiano appare favorito, ma Iervolino preferisce prendersi ancora qualche giorno prima di formalizzare l’incarico. In corsa restano anche Fabio Artico, ex Cesena, e Diego Foresti, già direttore generale della Ternana, attualmente seguito anche dalla Sampdoria.

Obiettivo: risalita immediata
Il tempo stringe, e la Salernitana non vuole perdere l’occasione di pianificare al meglio la nuova stagione. Il rischio, come insegnano molte storie recenti, è quello di una permanenza prolungata in Serie C, con tutte le difficoltà che comporta per una società con ambizioni e bacino di tifosi da categorie superiori.

Il club è dunque impegnato su tre fronti contemporanei: ricorso legale, riorganizzazione interna e ricostruzione tecnica. In attesa che la giustizia amministrativa si pronunci, la Salernitana prova a non farsi trovare impreparata, mantenendo viva la speranza di restare tra i professionisti di Serie B, ma lavorando già con realismo sull’ipotesi peggiore.