CorSport – Mercato Napoli, non decolla la trattativa per Nunez: si accelera per Lucca!
La premessa è d’obbligo: l’affondo sul centravanti, come altri investimenti tipo Ndoye, sono inevitabilmente condizionati dall’uscita di Osimhen. Già. Ma le difficoltà nella trattativa con il Galatasaray non impediscono al Napoli di arare il campo e soprattutto di seminare. Ovvero: di costruire trattative e comporre mosaici da completare nel momento in cui l’incasso di Osi diventerà reale. Detto questo, sì e sì. La cosa importante, in questa fase di attesa e di studio, sono le certezze: e il Napoli è sicuro che Darwin Nuñez e Lorenzo Lucca sarebbero entrambi pronti a giocare con i campioni d’Italia. I due centravanti finiti in cima al listone di Conte e Manna per rinforzare la coppia con Lukaku hanno aperto senza remore, ma le storie sono molto differenti nei rispettivi contorni. A cominciare dalla rigidità degli interlocutori: il Liverpool, tanto per dare la precedenza ai britannici, non cede di un millimetro e continua a insistere con l’inderogabilità della sua richiesta da 60 milioni di euro. Poco più di 51 milioni di sterline, of course. E Darwin, dettaglio non da poco, non ha ancora trovato l’accordo personale sull’ingaggio. Risultato: tempi lunghi in prospettiva. Ma il Napoli ha fretta, la stagione sta per cominciare e l’idea è sempre stata quella di fornire una squadra dall’ossatura ben definita o quantomeno molto vicina allo scheletro finale, diciamo definitivo, in tempi molto più che ragionevoli. E così, beh, negli ultimi due giorni il club ha accelerato con l’Udinese per Lucca, 24 anni e due metri d’altezza (201 cm), mai considerato una seconda scelta ma una scelta diversa per caratteristiche e prospettive. Anche perché, con il Milan e soprattutto l’Atalanta in agguato, i rischi cominciano ad aumentare.
Con ordine. E dunque, le ultime dal Merseyside. Dal fronte inglese. Manna, nel corso del suo soggiorno milanese ormai concluso alle porte del weekend prima di ricomin c iare a trattare sin da lunedì per le strade di mercato city, ha incontrato ancora Fali Ramadani. L’intermediario dell’operazione Nuñez incaricato dal Liverpool di occuparsi dell’uscita del giocatore. La storia non è cambiata, nel senso che i Reds sono molto fermi sulle richieste e continuano a insistere sul prezzo: Darwin vale 60 milioni e non sono sufficienti neanche i 50 più 5 offerti dal Napoli. Distanza significativa anche con l’attaccante uruguayano, 26 anni e la corte dell’Al-Hilal sullo sfondo (nel mirino anche Kean), nonostante la voglia e l’entusiasmo di lavorare con Conte: in questo momento, in euro, il suo ingaggio è da 5,5 milioni più bonus a stagione fino al 2027, mentre la richiesta è di 6. Il Napoli, dal canto suo, è disposto a offrire un po’ meno, anche perché non potrà usufruire dei benefici del Decreto Crescita. Insomma: verosimilmente, per trovare il doppio accordo serve tempo. Ma urge un’accelerata dall’Inghilterra, altrimenti la pista si sbriciolerà.
Il Napoli, insomma, ha riflettuto e alla fine ha deciso di provare a percorrere strade più brevi. Più rapide: il rapporto tra De Laurentiis e la famiglia Pozzo è datato e così l’Udinese ha prima assicurato priorità su Lucca rispetto al Milan e all’Atalanta, interessata considerando l’imminente trasferimento di Retegui in Arabia, e poi ha aperto a limare la prima richiesta da 40 milioni. Nella fattispecie: i club ragionano sui 35 milioni compresi bonus. Con il giocatore, che a Udine ha uno stipendio ben inferiore al milione e che nell’ultima stagione ha segnato 12 gol conquistando anche la Nazionale, l’intesa è dietro l’angolo: uno più uno fa accelerazione e quei tempi rapidi che rispondono alle esigenze di tutti. Dopo la pausa del fine settimana, a ridosso del raduno, sarà tutto più chiaro. Magari definito. O definitivo, chissà.
Carlo Gioia