Dal ritiro di Dimaro, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport, facendo il punto sul mercato estivo, sull’arrivo del belga KDB e sulle prospettive del calcio italiano. Le sue parole, come sempre, non sono passate inosservate.
Napoli, De Laurentiis: “Conte è una garanzia, Manna bravissimo. De Bruyne? Determinerà la differenza”
L’avvio della sessione estiva ha visto il Napoli particolarmente attivo sul mercato. Dopo l’arrivo di Antonio Conte in panchina e di Giovanni Manna come nuovo direttore sportivo lo scorso anno, la dirigenza ha accelerato sul fronte acquisti. De Laurentiis si è mostrato entusiasta delle prime operazioni:
“Abbiamo preso Lorenzo Lucca, un centravanti di grande struttura fisica, e Beukema, che ha superato le visite mediche. Sono stati affari rapidi. Quando si punta un giocatore, non si deve esitare”.
Il presidente ha voluto sottolineare come ogni scelta sia parte di un progetto tecnico condiviso con Conte:
“Parliamo di giocatori con margini di crescita, che potranno migliorare sotto la guida di un allenatore esperto. Il nostro è un lavoro di prospettiva”.
De Bruyne, un possibile valore assoluto
Tra le voci più intriganti di mercato c’è quella legata a Kevin De Bruyne, nome di spicco del panorama europeo. Interpellato sull’eventuale arrivo del fuoriclasse belga, De Laurentiis ha risposto con prudente ottimismo:
“Ho avuto modo di constatare la sua grande serietà e professionalità. È consapevole del ruolo centrale che potrebbe assumere nel nostro centrocampo”.
Senza confermare ufficialmente l’operazione, il presidente ha lasciato intendere che le valutazioni sono in corso, sottolineando l’approccio attento e strategico del club.
Manna e Conte, due pilastri
De Laurentiis ha poi espresso parole di grande stima per il diesse Giovanni Manna, arrivato dalla Juventus lo scorso anno:
“È uno dei migliori nel suo ruolo, conosce il calcio e i calciatori. La scelta di portarlo a Napoli è stata ponderata. L’intesa con Conte è solida, e questo per noi è fondamentale”.
E su Antonio Conte, l’investitura è totale:
“Conte non sbaglia. Se approva un acquisto, è perché sa di poterlo valorizzare. Il suo apporto sarà determinante, sia in campionato che in Europa”.
La riflessione sul calcio italiano: “Servono imprenditori, non fondi”
Non è mancato un passaggio critico ma costruttivo sullo stato di salute del calcio italiano:
“Il sistema è fortemente indebitato, in Italia come nel resto d’Europa. In Lega regna confusione, e l’assenza di imprenditori nei momenti chiave si fa sentire. I fondi non sono la soluzione: sono entità di passaggio, interessate solo a massimizzare il ritorno economico”.
Sulla FIGC, invece, De Laurentiis si è espresso in termini positivi:
“Gravina e Viglione sono una coppia solida, molto competente. Se il governo iniziasse ad ascoltare di più i presidenti e i proprietari, si potrebbe avviare un percorso virtuoso, riducendo l’indebitamento e puntando a un maggiore successo strutturale”.