Alla vigilia dei suoi 35 anni, Mario Balotelli si racconta in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, affrontando temi personali, ricordi di carriera e opinioni sul calcio attuale. L’ex attaccante della Nazionale, oggi svincolato dopo l’esperienza al Genoa, non nasconde il desiderio di rimettersi in gioco
Balotelli a cuore aperto: “Pronto a tornare in campo. La Nazionale? Qualcuno non mi voleva. Lookman? I tifosi meritano rispetto”
“Sto bene e sono pronto. Vorrei giocare altri due o tre anni, poi chiuderò la carriera insieme a mio fratello Enock. Cerco un club che mi dia fiducia”.
La preparazione e la voglia di riscatto
Per mantenersi in forma, Balotelli si allena anche con la muay thai, sotto la guida del campione del mondo Rodtang:
“È uno sport duro, ma mi diverte e mi aiuta a stare bene”.
La Nazionale e i rimpianti
Il picco della sua carriera in azzurro resta Euro 2012, ma Balotelli ammette qualche rammarico:
“Potevo giocare di più. Se avessi avuto più chance, magari mi sarei avvicinato al record di Gigi Riva. Qualcuno non mi voleva in Nazionale, ma è acqua passata”.
Un pensiero anche al CT Gennaro Gattuso in vista del Mondiale: “Gli faccio il mio in bocca al lupo, darà il massimo”.
Tra Inter, Milan e il crollo del Brescia
Cresciuto con il mito di Ronaldo “Il Fenomeno”, Balotelli ricorda l’affetto per entrambe le milanesi:
“Ho avuto e dato tanto a Inter e Milan. Essere tifoso è un’altra cosa”.
Sul suo Brescia, retrocesso in Serie C, non nasconde amarezza: “Quando mi tolsero la fascia dissi che si sarebbero accorti di chi era il loro presidente. Ora con Pasini spero si possa ripartire”.
Il caso Lookman e il rispetto per i tifosi
Pur dichiarando di seguire poco l’attualità, Balotelli commenta la situazione dell’attaccante dell’Atalanta:
“Con la testa di oggi, al posto suo non avrei cancellato le foto con la maglia dell’Atalanta. È vero che non esistono più bandiere, ma i tifosi non c’entrano e vanno rispettati”.
I nuovi bomber e i giovani da seguire
Balotelli denuncia la mancanza di fiducia nei giovani attaccanti:
“Li mandano in prestito e dopo pochi mesi cambiano squadra. Così si perdono”.
Su tre prospetti in particolare, il giudizio è chiaro:
Venturino (Genoa): “Ha buoni colpi, merita continuità”
Camarda (Milan, ora al Lecce): “Sono curioso di vederlo crescere”
Pio Esposito (Inter): “È quello che mi piace di più. Ha tutto per sfondare”
Balotelli papà
Padre di Pia e Lion, Mario riflette sull’importanza di questo ruolo:
“Col tempo ho capito quanto sia meraviglioso essere padre. Con Pia va meglio, con Lion è più difficile per via delle leggi”.
Un sorriso quando parla dei figli: “Pia è portata per il karate, Lion per il calcio. Ma a otto anni è presto per dire se sarà come me”.