L’avventura di Giacomo Raspadori con la maglia del Napoli si conclude dopo tre stagioni ricche di successi. L’attaccante italiano è ufficialmente un nuovo giocatore dell’Atlético Madrid: l’accordo tra il club azzurro e la formazione di Diego Simeone è stato raggiunto sulla base di 26 milioni di euro, bonus inclusi.
Atletico Madrid, Raspadori saluta il Napoli e diventa colchonero: ufficiale il trasferimento per 26 milioni
L’annuncio dell’Atlético Madrid
Il club spagnolo ha dato il benvenuto al nuovo acquisto attraverso un comunicato ufficiale:
“Giacomo Raspadori è un giocatore dell’Atlético Madrid, dopo che il nostro club e il Napoli hanno raggiunto un accordo per il suo trasferimento. L’attaccante ha completato le visite mediche presso il Centro di Medicina Sportiva ad Alte Prestazioni Vithas – Invictum dell’Ospedale Universitario Arturo Soria di Madrid. Successivamente ha firmato un contratto quinquennale presso la sede del club allo stadio Riyadh Air Metropolitano.”
Anche il Napoli, con una nota ufficiale, ha confermato la cessione.
Tre anni, due scudetti e numeri importanti
Arrivato dal Sassuolo nell’estate 2022, Raspadori ha vestito la maglia azzurra in 109 partite, realizzando 18 gol e servendo 10 assist. Con la squadra partenopea ha conquistato due scudetti, entrando a far parte della storia recente del club.
Il messaggio d’addio ai tifosi
Dopo l’ufficialità, Raspadori ha affidato ai social un lungo saluto ai tifosi del Napoli:
“Quando parti e ti allontani dalla famiglia pensi di sentire la solitudine, invece qui ho capito di non essere mai solo. Siete riusciti a farmi sentire parte di una nuova grande famiglia, quella del Napoli e di voi napoletani. Vincere due scudetti in tre anni è stato inimmaginabile. Ho trovato persone straordinarie, dai compagni di squadra a chi lavora dietro le quinte. Qui sono diventato papà, e insieme a Elisa abbiamo trovato un posto sicuro e che amiamo nel mondo. Quello che abbiamo fatto insieme rimarrà per sempre nei nostri cuori. Ve voglio bene guagliù.”
Un’eredità importante
L’addio di Raspadori segna la fine di un ciclo, ma lascia in eredità momenti indimenticabili per la tifoseria azzurra. A Madrid, il classe 2000 avrà l’opportunità di misurarsi con la Liga e la Champions League sotto la guida di Diego Simeone, portando con sé esperienza internazionale e una mentalità vincente maturata in Italia.