Il presidente della UEFA, Aleksander Ceferin, non ha risparmiato critiche al sistema infrastrutturale del calcio italiano, pur riconoscendo i progressi della Federazione e l’attrattiva del campionato di Serie A.
UEFA, Ceferin: “Il calcio italiano cresce, ma le infrastrutture sono un problema”
Intervistato da Sky Sport a Udine, a margine della finale di Supercoppa Europea tra Paris Saint-Germain e Tottenham, Ceferin ha dichiarato:
«Malgrado alcuni risultati non soddisfacenti per la nazionale italiana, penso che il movimento sia in crescita e che Gabriele Gravina stia facendo un ottimo lavoro. Il campionato è sempre più interessante: fra le prime cinque leghe europee, il mio torneo preferito è quello italiano».
Critiche alle infrastrutture
Nonostante il giudizio positivo sul livello tecnico e gestionale del calcio italiano, Ceferin ha sottolineato i limiti legati agli impianti sportivi:
«A dire la verità, non esagero se dico che le vostre infrastrutture sono terribili. C’è molto da fare, sia a livello di Governo che di amministrazioni locali».
La riflessione del numero uno della UEFA evidenzia un tema ricorrente nel dibattito sportivo italiano: mentre la Serie A continua a crescere in competitività e attrattiva internazionale, molti stadi e strutture sportive restano obsoleti e non all’altezza degli standard europei.
Promozione di città più piccole
Ceferin ha inoltre lodato l’iniziativa della UEFA di portare eventi internazionali in città meno grandi, come Udine:
«La nostra politica è quella di portare la Supercoppa in città più piccole, e sono contento di averlo fatto con Udine quest’anno. È una città bellissima, anche vicina alla mia Slovenia».
Con queste parole, il presidente UEFA conferma l’impegno della federazione a valorizzare territori meno centrali, ma lancia al contempo un monito alle istituzioni italiane sulla necessità di modernizzare infrastrutture e stadi, condizione imprescindibile per sostenere la crescita del calcio nazionale.