Il Napoli si avvicina all’inizio della Serie A 2025/26 con una sessione di mercato intensa, caratterizzata da investimenti mirati e cessioni pesanti.
Napoli, il bilancio del mercato: saldo negativo sui cartellini, ma impatto complessivo positivo
Mentre Antonio Conte prepara la sfida d’esordio contro il Sassuolo, il club partenopeo può già tracciare un bilancio intermedio delle operazioni concluse.
Gli acquisti: sei rinforzi per Conte
Finora la società azzurra ha chiuso sei operazioni in entrata:
Milinkovic-Savic
Beukema (il più oneroso in termini di impatto economico)
Marianucci
De Buyne
Lang
Lucca
Secondo le stime di Calcio e Finanza, il costo complessivo tra quote di ammortamento dei cartellini acquistati e stipendi lordi si aggira intorno agli 83 milioni di euro per la stagione 2025/26. Solo Beukema, considerando ammortamento e ingaggio, pesa per oltre 17 milioni.
Le uscite: plusvalenze e risparmi sugli ingaggi
Sul fronte delle cessioni, l’operazione più rilevante è stata quella di Victor Osimhen al Galatasaray, ma non sono mancate altre cessioni importanti come quelle di Raspadori e Simeone.
Complessivamente, le uscite hanno generato:
94 milioni in plusvalenze,
circa 11 milioni di risparmi sugli ingaggi (grazie alle cessioni temporanee di giocatori fuori dal progetto),
ulteriori risparmi da ammortamenti non più a bilancio.
Il totale stimato dell’impatto positivo per il bilancio 2025/26 è di circa 132,9 milioni di euro.
Il saldo: negativo sui cartellini, ma i conti sorridono
Sommando entrate e uscite, il Napoli registra un impatto positivo di circa 49,9 milioni sul bilancio della stagione in corso. Tuttavia, se si considera esclusivamente il saldo tra acquisti e cessioni dei cartellini a titolo definitivo, il risultato è diverso: –27,5 milioni di euro.
In altre parole, il Napoli ha speso più di quanto incassato per i cartellini, ma l’operazione complessiva – considerando stipendi, plusvalenze e ammortamenti – garantisce al club una gestione sostenibile e, anzi, in attivo.
Una strategia equilibrata
La campagna acquisti azzurra conferma la volontà della dirigenza di rafforzare la rosa a disposizione di Conte senza compromettere i conti. Il mix tra colpi in entrata e uscite redditizie ha permesso di coniugare ambizione sportiva e sostenibilità finanziaria, con un bilancio che a due settimane dalla chiusura del mercato fa registrare un segnale positivo.
Il vero banco di prova sarà però il campo: solo i risultati diranno se il Napoli avrà trovato il giusto equilibrio tra rafforzamento tecnico e sostenibilità economica.