Gianluigi Buffon, attuale Capo Delegazione della Nazionale italiana, ha scritto una lettera aperta al giovane portiere Under 14 aggredito da un genitore durante una partita di campionato giovanile a Collegno, nell’area metropolitana di Torino.
Buffon al giovane portiere aggredito: “Rispondi con il perdono. Basta violenza”
L’episodio, avvenuto lo scorso weekend, ha scosso profondamente l’opinione pubblica e il mondo dello sport.
Il messaggio di Buffon: “Non possiamo restare indifferenti”
Attraverso le colonne della Gazzetta dello Sport, Buffon ha espresso il suo sconcerto per l’accaduto:
“Sono senza parole. Letteralmente sbalordito per ciò che è successo. Questi atti barbari hanno radici profonde: disagio, mancanza di educazione e assenza di autocontrollo. Non possiamo accettare inermi un decadimento culturale, sociale e comportamentale di questa portata.”
L’appello: “Rispondere con il perdono per cambiare le cose”
Nonostante la gravità dell’aggressione – il giovane portiere ha riportato la frattura del malleolo e una sospetta frattura allo zigomo – Buffon invita il ragazzo a non cedere alla spirale di rancore:
“Voglio mandare un abbraccio enorme al mio collega-portierone e augurargli una pronta guarigione. Se puoi, perdonalo. Solo con scelte così controtendenza possiamo sperare di debellare tanta bestialità e riportare rispetto e umanità al centro delle nostre vite.”
La ricostruzione dell’episodio
L’aggressione è avvenuta al termine di un match Under 14 tra Csf Carmagnola e Volpiano Pianese. Dopo una lite in campo tra alcuni calciatori, un genitore di 40 anni, padre di un giocatore del Carmagnola, ha raggiunto il portiere avversario colpendolo al volto. L’uomo è stato denunciato per lesioni personali, mentre il giudice sportivo si pronuncerà sul caso il 4 settembre.