La sfida di Champions League tra Manchester City e Napoli continua a far discutere.
Napoli, l’errore di Di Lorenzo su Haaland e il caso Hojlund: l’analisi di The Athletic
Il portale The Athletic ha analizzato due episodi chiave: il clamoroso errore di Giovanni Di Lorenzo sul lancio verso Haaland e la particolare vicenda di Rasmus Hojlund, approdato in estate in azzurro dopo l’addio al Manchester United.
Di Lorenzo, tre metri di vantaggio sprecati su Haaland
Secondo The Athletic, tutto nasce da un’azione apparentemente innocua. Un lancio lungo di Donnarumma sembrava facile da gestire: il centrale Beukema, però, pressato da Haaland, ha perso palla regalando la sfera a Foden. L’inglese con un tocco immediato ha lanciato nello spazio l’attaccante norvegese.
A quel punto, Di Lorenzo partiva con tre metri di vantaggio, ma ha sbagliato completamente il tempo dell’intervento. Invece di anticipare Haaland, ha commesso fallo travolgendo l’attaccante. L’arbitro Zwayer inizialmente aveva lasciato correre, ma il VAR lo ha richiamato: inevitabile il rosso diretto.
L’episodio ha costretto Antonio Conte a ridisegnare la squadra in inferiorità numerica, sacrificando un protagonista attesissimo: Kevin De Bruyne.
De Bruyne, un ritorno amaro a Manchester
La partita avrebbe dovuto rappresentare il ritorno da protagonista di De Bruyne all’Etihad, ma il cartellino rosso a Di Lorenzo ha cambiato i piani. Conte ha deciso di sostituirlo per riequilibrare il centrocampo.
L’ultima azione del belga è stata però un lampo di classe: un lancio millimetrico di 50 metri a servire Politano. Un gesto che ha ricordato a tutti il suo talento, anche se la serata si è chiusa troppo presto. Il pubblico del City gli ha comunque tributato un lungo applauso con uno striscione dedicato: “King Kev”.
Hojlund, dal Manchester United al Napoli: una cessione forzata
The Athletic ha dedicato ampio spazio anche alla parabola di Rasmus Hojlund, arrivato a Napoli nelle ultime ore di mercato. L’attaccante danese non voleva lasciare il Manchester United, ma si è dovuto arrendere alle decisioni del club e del tecnico Amorim.
Il turning point è arrivato dopo la sconfitta in Carabao Cup contro il Grimsby Town: al termine della partita la dirigenza ha comunicato al giocatore che non rientrava più nei piani tecnici. Nonostante avesse concluso la stagione precedente da capocannoniere dei Red Devils con 16 gol (di cui 10 in Premier League), Hojlund è stato escluso per tre gare consecutive.
La scelta Napoli e il debutto in Serie A
Tagliato fuori dal progetto United e con l’arrivo di Sesko, Hojlund ha accettato con entusiasmo la proposta del Napoli. L’attaccante si è trasferito in prestito con obbligo di riscatto a determinate condizioni, trovando subito spazio: al debutto contro la Fiorentina ha impiegato appena 14 minuti per segnare.
Secondo The Athletic, il suo addio a Manchester rappresenta l’emblema delle difficoltà dei giovani calciatori in contesti societari complessi come quello dello United, dove il peso delle responsabilità e la pressione immediata rischiano di bruciare i talenti emergenti.