Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha tracciato la rotta per il futuro del club partenopeo. Intervistato da Sky Sport all’Etihad Stadium prima del match di Champions League contro il Manchester City, il patron ha fissato due obiettivi fondamentali: la realizzazione del nuovo centro sportivo e di un impianto moderno, che possa accompagnare la crescita del Napoli a livello internazionale.
Napoli, De Laurentiis: “In quattro anni nuovo stadio e centro sportivo. Conte ha già cambiato la squadra. Su Kvara…”
Il patron azzurro ha sottolineato la necessità di rafforzare la struttura societaria e la competitività economica del club:
“Il Napoli deve pensare, nei prossimi quattro anni, a costruire il nuovo centro sportivo e il nuovo stadio per completare il ciclo di crescita che dopo 21 anni è stato in parte realizzato. Dobbiamo tuttavia stare attenti perché il calcio oggi potente è quello inglese e, mi dispiace doverlo confermare, quello dell’Arabia Saudita. Tutto il resto del mondo paga lo scotto di non riuscire a far crescere i ricavi legati agli stadi virtuali. In Inghilterra, ad esempio, sono stati straordinari nel garantire che la squadra promossa dalla seconda divisione riceva almeno 100 milioni dai diritti televisivi”.
Champions League e inizio stagione
Il presidente ha poi commentato l’avvio di stagione della squadra allenata da Antonio Conte, arrivato la scorsa estate sulla panchina azzurra:
“Siamo partiti bene in campionato. Questa è la terza volta che veniamo a Manchester, ma il nuovo format non ci permetterà di affrontare il City al Maradona come in passato. È la nostra prima volta in questa nuova Champions, quindi andiamo cauti, con sentimento e ardore. Non dobbiamo disperarci se dovesse arrivare un risultato negativo, la stagione è appena iniziata e ho grande fiducia in Conte e nei nove calciatori che abbiamo acquistato”.
Il rapporto con Conte e il caso Kvaratskhelia
Grande spazio anche al legame tra presidente e tecnico pugliese, che secondo De Laurentiis ha saputo immediatamente comprendere l’anima della città:
“È stato importante che Conte abbia assorbito l’amore e la passione che scorre nelle vie di Napoli. Io quando sto a Napoli mi sento un’altra persona, e credo che questo abbia fatto un grande effetto su di lui. Ha avuto un successo meritato perché ha saputo rimescolare le carte nonostante gli incidenti che abbiamo avuto. Certo, può darsi che si sia inquietato per la cessione di Kvaratskhelia, ma non potevo rischiare l’articolo 17 e non volevo dare questa soddisfazione al calciatore, al padre e all’agente. A gennaio abbiamo preso questa decisione e, con Conte e con un gruppo straordinario, siamo riusciti comunque a vincere”.