L’allenatore bianconero attacca duramente l’arbitro Rapuano e la gestione degli impegni della squadra. Ravezzani replica, tifosi e opinionisti si dividono sul web.
Juventus, Tudor esplode dopo il pari di Verona: “Rigore vergognoso, rosso mancato a Orban. Calendario inaccettabile”
Un pareggio ricco di tensione e polemiche quello tra Verona e Juventus. Igor Tudor, al termine della gara del Bentegodi, non ha risparmiato accuse né all’arbitraggio né alla gestione del calendario da parte della Lega Serie A. Le sue parole hanno incendiato il dibattito tra addetti ai lavori e tifosi, con critiche e repliche che hanno infiammato il web.
Tudor furioso contro l’arbitro
Alla fine dei novanta minuti, Tudor ha parlato senza filtri ai microfoni di DAZN:
“Avrei voluto un altro arbitro. Il rigore dato è vergognoso, lo possono assegnare solo quelli che non hanno mai giocato a calcio. E manca il rosso a Orban: è una vergogna, soprattutto con il VAR a disposizione.”
L’allenatore ha rincarato la dose:
“Due decisioni sbagliate al 100%. Era rosso per Orban, si vedeva chiaramente. All’intervallo mi hanno spiegato che non ha caricato con il gomito. Ma cosa significa? Allora uno può tirare un pugno e non viene espulso se non carica. Una giustificazione assurda.”
Le frasi, pronunciate a caldo, hanno immediatamente sollevato un’ondata di commenti e polemiche.
Il tema del calendario
In conferenza stampa Tudor ha poi spostato l’attenzione sugli impegni ravvicinati:
“Magari si poteva farci giocare domenica sera. In sette giorni abbiamo disputato tre partite, mentre altre squadre hanno avuto più riposo. Sono punti che rischiamo di perdere a causa di una programmazione illogica. Io ho giocato per tanti anni: tra il quarto e il quinto giorno di recupero c’è una differenza enorme. Non sono scuse, ma certe decisioni incidono.”
Il riferimento, neanche troppo velato, è al Napoli, che ha goduto di un calendario più favorevole.
La replica di Ravezzani
Le dichiarazioni di Tudor hanno trovato risposta immediata da parte di Fabio Ravezzani, direttore di Telelombardia:
“Sciocchezza di Tudor. Lo slot di Sky e DAZN non permetteva di far giocare la Juventus domenica sera. Quando i broadcaster pagano, decidono l’ordine delle partite. I dirigenti lo sanno, gli allenatori no. O fingono di non saperlo.”
Un intervento che ha spostato il dibattito dal terreno tecnico a quello commerciale, evidenziando ancora una volta il peso delle televisioni nelle scelte di calendario.
Reazioni tra tifosi e opinione pubblica
Il confronto si è acceso anche sui social, dove le posizioni si sono polarizzate: chi sostiene Tudor, accusando arbitri e broadcaster di penalizzare la Juventus; chi vede nelle sue parole un alibi per giustificare limiti tattici e cali fisici; chi sottolinea la necessità di garantire equità nei giorni di riposo, indipendentemente dagli slot televisivi.
C’è chi proponeva di spostare il derby di Roma al posto di Verona-Juve, chi ricorda gli impegni ravvicinati dell’Hellas, e chi accusa i broadcaster di avere un’influenza eccessiva sulle sorti del campionato.