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Israele, stop dal calcio sempre più lontano: Cio e Fifa non aprono, Uefa prudente

L’indiscrezione lanciata ieri dal Times sulla possibile sospensione di Israele dalle competizioni Uefa ha scosso il mondo del calcio europeo. Tuttavia, a ventiquattro ore di distanza, arrivano soprattutto smentite e segnali di prudenza da Nyon.

Israele, stop dal calcio sempre più lontano: Cio e Fifa non aprono, Uefa prudente

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, dalla sede Uefa non risultano riunioni imminenti del comitato esecutivo. Una smentita implicita alle ipotesi del quotidiano britannico, che parlava di una decisione già la prossima settimana.

In ogni caso, anche qualora la Uefa volesse procedere con la sospensione di Israele, le possibilità di successo sarebbero ridotte. L’organismo europeo, infatti, è sottoposto all’autorità della Fifa e del Cio, che al momento non sembrano intenzionati ad avallare misure così drastiche.

Il ruolo di Fifa e Cio

La Fifa mantiene rapporti molto stretti con gli Stati Uniti, prossimi organizzatori dei Mondiali 2026, e difficilmente darebbe il via libera a una sospensione che avrebbe anche ricadute politiche. Il Cio, dal canto suo, ha già chiarito che non ravvisa violazioni della Carta Olimpica da parte di Israele, rendendo ancora più complicata qualsiasi decisione punitiva.

Gli scenari ipotetici e i possibili ricorsi

Cosa accadrebbe se la Uefa decidesse di agire autonomamente? In teoria, il Maccabi Tel Aviv potrebbe essere escluso dalle coppe europee e la nazionale israeliana estromessa dalle qualificazioni ai Mondiali 2026. Ma in pratica, si aprirebbe un lungo percorso legale.

La Federcalcio israeliana, infatti, avrebbe la possibilità di ricorrere prima alla Fifa e poi, in ultima istanza, al Tas di Losanna. Uno scenario complesso che rende la sospensione di Israele poco probabile, almeno nel breve termine.

Il caso Italia-Israele

Un ulteriore indizio arriva dal calendario. Il 14 ottobre a Udine è in programma Italia-Israele, valida per le qualificazioni ai Mondiali. Dalla Figc non risultano comunicazioni di possibili rinvii o annullamenti della partita, circostanza che conferma l’assenza di segnali concreti su un’eventuale esclusione.