La seconda giornata della fase a gironi di Champions League ridisegna la geografia europea e mette in evidenza le difficoltà del calcio italiano.
Champions League, solo l’Inter nella Top-8, Napoli e Atalanta ripartono, la Juventus è già al bivio
L’unica squadra tricolore nelle prime otto della classifica generale è l’Inter di Cristian Chivu, capace di mantenere il passo delle big del continente. Napoli e Atalanta respirano con le prime vittorie, mentre la Juventus resta in equilibrio precario: il margine di errore è già minimo.
Inter, difesa di ferro e punteggio pieno
L’Inter si conferma tra le protagoniste di questa Champions. Due vittorie in due partite (contro Ajax e Slavia Praga) collocano i nerazzurri al quarto posto, alle spalle soltanto di Bayern Monaco, Real Madrid e Paris Saint-Germain.
Un dato balza agli occhi: l’Inter è l’unica tra le prime quattro a non aver ancora subito gol. La differenza reti (+5) la tiene davanti a club blasonati, pur con un attacco meno prolifico dei rivali.
Chivu ha costruito una squadra solida, che alterna turnover e compattezza difensiva senza perdere identità. Ora arriva la parte più delicata del cammino: Union Saint-Gilloise e Kairat offrono l’opportunità di blindare la qualificazione, prima di un poker di gare ad altissimo livello contro Atletico Madrid, Liverpool, Arsenal e Borussia Dortmund.
Juventus, pareggi che pesano e Real Madrid alle porte
La Juventus non decolla. Due pareggi consecutivi – contro Borussia Dortmund e Villarreal – la relegano al 23° posto della classifica generale. Sei i gol segnati, altrettanti quelli subiti: un equilibrio che non può bastare in un girone così competitivo.
Il pareggio-beffa in Spagna, maturato al 90’ contro il Villarreal, pesa soprattutto a livello psicologico. “Nulla è compromesso”, ribadisce l’ambiente bianconero, ma il prossimo impegno sarà già un crocevia: la sfida al Real Madrid, in programma alla terza giornata, rischia di segnare il destino europeo della squadra di Allegri.
Dopo i blancos, il calendario propone Sporting, Bodo Glimt, Pafos, Benfica e Monaco. Gare da vincere quasi tutte, perché in un girone così equilibrato saranno i dettagli – differenza reti e scontri diretti – a fare la differenza.
Napoli e Atalanta: prime risposte incoraggianti
Dopo le sconfitte d’esordio, rispettivamente contro Manchester City e PSG, Napoli e Atalanta hanno trovato ossigeno nella seconda giornata.
Napoli: il 2-1 contro lo Sporting firmato da Hojlund e costruito sui lampi di De Bruyne ridà fiducia ai campioni d’Italia. L’espulsione di Di Lorenzo a Manchester aveva complicato la prima uscita, ma la reazione contro i portoghesi dimostra che la squadra di Conte ha la forza per giocarsela. Ora il calendario sorride: PSV, Eintracht, Qarabag, Benfica, Copenaghen e infine Chelsea al Maradona. Un percorso abbordabile fino allo scontro diretto decisivo con i Blues.
Atalanta: la vittoria in rimonta contro il Bruges, dopo la caduta parigina, rimette in carreggiata la squadra di Gasperini. Tre punti che non cambiano la posizione (22ª), ma che possono fare da trampolino per un girone in cui nulla è scritto.