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Napoli, McTominay, crisi da 574 minuti: perché lo scozzese fatica nel nuovo Napoli di Conte

Il Napoli continua a vincere e a guidare la Serie A, ma una delle certezze della scorsa stagione sembra essersi smarrita. Scott McTominay, protagonista assoluto del tricolore con 13 gol e 6 assist, non segna da 574 minuti in tutte le competizioni. Lo riporta la Gazzetta dello sport

Napoli, McTominay, crisi da 574 minuti: perché lo scozzese fatica nel nuovo Napoli di Conte

Non solo: nelle ultime due gare è stato sostituito da Antonio Conte quando il risultato era ancora in bilico, un dettaglio che fotografa il momento difficile del centrocampista scozzese.

Dall’MVP della Serie A al calo inatteso

Un anno fa McTominay era considerato l’arma in più del Napoli: centrocampista con numeri da attaccante, perfetto negli inserimenti, devastante negli spazi. Oggi, invece, sembra la copia sbiadita di quel giocatore.

L’ultimo gol risale alla prima giornata contro il Sassuolo, al 17’ di gioco. Da allora, solo un assist contro il Pisa e tante prestazioni sottotono. Il rendimento non è più quello che aveva convinto Conte e la dirigenza a puntare forte su di lui come perno del centrocampo offensivo.

Il cambio di modulo di Conte e i nuovi equilibri

Il calo non è casuale, ma legato soprattutto al nuovo assetto tattico voluto da Antonio Conte. Per garantire la coesistenza di Anguissa, Lobotka e soprattutto Kevin De Bruyne, il tecnico ha modificato il 4-3-3 scudettato in un 4-1-4-1 più compatto.

In questa struttura, McTominay ha perso la libertà di attaccare gli spazi che lo aveva reso determinante. Il peso creativo si è spostato su De Bruyne, con licenze più ampie. Lo scozzese, invece, è costretto a defilarsi o a giocare spalle alla porta, situazioni che non esaltano le sue caratteristiche.

Meno spazi, meno gol

Senza esterni offensivi puri a creare profondità, McTominay non trova più gli sbocchi tra le linee. Le occasioni da inserimento si sono drasticamente ridotte, e i numeri lo confermano: zero tiri nello specchio nelle ultime due partite e poche presenze nell’area avversaria.

È evidente che il nuovo contesto lo penalizzi: non è un trequartista classico, non è un esterno e non ha la stessa creatività di De Bruyne.

Conte e la missione Napoli: ritrovare il vero McTominay

Antonio Conte, però, non sembra intenzionato a cambiare modulo nell’immediato. “Il 4-1-4-1 ci dà equilibrio”, ha ribadito nelle ultime conferenze. Le varianti con Lang o Neres, infatti, vengono valutate solo a gara in corso.

Resta allora un compito chiave: riportare McTominay al centro del progetto senza snaturare l’equilibrio tattico del Napoli. Il tecnico dovrà trovare la formula che permetta allo scozzese di tornare decisivo come un anno fa.

La sosta per le nazionali potrebbe diventare l’occasione per testare soluzioni alternative e ridare fiducia a un giocatore che, per numeri e impatto, resta potenzialmente determinante.