Antonio Conte cambia il volto del Napoli: contro il Genoa spazio a David Neres e ritorno al 4-3-3. Il brasiliano serve a dare ampiezza e a liberare McTominay dai compiti difensivi. De Bruyne in panchina, pronta la staffetta.
Napoli, Conte rilancia Neres e torna al 4-3-3: il brasiliano per liberare McTominay dal “lavoro sporco”
Oggi pomeriggio alle ore 18, contro il Genoa, il Napoli di Antonio Conte tornerà al 4-3-3, un modulo che ha segnato le fasi più convincenti della passata stagione. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport (Vincenzo D’Angelo) e da Repubblica Napoli (Pasquale Tina), il tecnico salentino ha deciso di rilanciare David Neres dal primo minuto, con l’obiettivo di restituire brillantezza alla manovra offensiva e alleggerire Scott McTominay dai compiti di copertura.
“Conte sembra pronto a rilanciarlo dal primo minuto”, scrive La Gazzetta, “per sfruttare l’uno contro uno e l’ampiezza in fascia, elementi che possono diventare decisivi in una fase intensa del calendario”. Dopo la sosta, infatti, il Napoli dovrà affrontare un tour de force con sette partite in ventidue giorni.
Neres, riscatto cercasi: “Un anno difficile, ma ora sto tornando”
Arrivato per 30 milioni di euro come erede designato di Kvaratskhelia, David Neres ha vissuto un primo anno complicato, segnato da un infortunio che gli ha fatto saltare otto delle ultime tredici gare. Nonostante ciò, ha chiuso la stagione con due gol e sei assist, confermandosi comunque un elemento prezioso per la fase offensiva.
Ora il brasiliano è pronto a riprendersi la scena. Conte punta su di lui non solo per dare imprevedibilità all’attacco, ma anche per riequilibrare il centrocampo, permettendo a McTominay di concentrarsi maggiormente sulla costruzione e sugli inserimenti, senza dover coprire costantemente gli spazi.
“Il tridente è fatto per lui”, sottolinea la Gazzetta, “Neres può giocare su entrambe le corsie, sfruttando accelerazioni e dribbling che possono cambiare il volto delle partite”.
De Bruyne riposa, McTominay e Neres gli equilibri del nuovo Napoli
Come riportato da Repubblica, Kevin De Bruyne partirà dalla panchina, pronto a subentrare nella ripresa. Una scelta di gestione che testimonia l’intenzione di Conte di dosare le forze e dare spazio a un’alternanza tattica più flessibile.
“Il brasiliano rappresenta un fattore decisivo per sbloccare le partite chiuse”, scrive Repubblica Napoli. “La sua presenza restituisce al Napoli un assetto familiare, con il ritorno a quel 4-3-3 che esalta la velocità e la verticalità della squadra”.
La staffetta tra De Bruyne e McTominay, prevista nel corso del match, potrebbe diventare un’arma tattica stabile nelle prossime settimane.
Conte e la “fase due”: ampiezza, rotazioni e valorizzazione della rosa
Il tecnico leccese sta entrando nella fase due del suo progetto partenopeo: maggiore flessibilità tattica, rotazioni mirate e piena valorizzazione di giocatori come Lang e Neres, chiamati a garantire il cambio di passo sulle fasce.
Durante la sosta, Conte ha potuto lavorare con la rosa quasi al completo, inclusi gli ultimi rientrati Hojlund, Elmas e il giovane Gutierrez. Il suo obiettivo è chiaro: mantenere alta l’intensità e creare un gruppo di 22-23 titolari intercambiabili, dove nessuno si senta intoccabile.
L’allenatore punta su un Napoli capace di adattarsi a più moduli — dal 4-1-4-1 al 4-3-3 — e di alternare qualità tecnica e solidità fisica, elementi chiave per affrontare una stagione in cui la squadra azzurra è vista come una delle principali candidate allo Scudetto e con grandi ambizioni in Champions League.