Grifoni avanti con un tocco balistico del talento dell’Under 21 azzurra, poi i tricolori si svegliano, trascinati da un super Spinazzola. Brutte notizie dall’infermeria per i ko di Lobotka e Politano, usciti per problemi muscolari: salteranno verosimilmente i ritiri con le loro nazionali…
Ekhator mette paura al Napoli, Spinazzola guida la rimonta e l’asse Anguissa-Hojlund la completa
Al Maradona il Napoli ribalta il vantaggio rossoblù firmato da Ekhator: nella ripresa decidono Anguissa e Hojlund. Gli azzurri ritrovano la vittoria dopo il ko col Milan e difendono il primo posto in classifica.
Dopo la battuta d’arresto contro il Milan, il Napoli di Antonio Conte reagisce con carattere e supera il Genoa 2-1 nella sesta giornata di Serie A. Gli azzurri rimontano nella ripresa grazie alle reti di Anguissa e Hojlund, rispondendo alla Roma e mantenendo la vetta della classifica a quota 15 punti.
Il primo tempo, tuttavia, è tutt’altro che brillante. Complice il match infrasettimanale e un ritmo di gioco troppo compassato, il Napoli fatica a costruire occasioni pericolose. Il Genoa, ordinato e attento in fase difensiva, trova il clamoroso vantaggio al 34’: splendida azione sulla destra di Norton-Cuffy che serve Ekhator, bravo a superare Milinkovic-Savic con un pregevole colpo di tacco.
Nel finale di frazione il Napoli prova a reagire, ma perde Lobotka e Politano per problemi muscolari. Conte è costretto a ridisegnare la squadra: dentro De Bruyne e Spinazzola. Le sostituzioni cambiano il volto della gara.
Il Napoli infatti alza i ritmi e trova subito il pareggio al 57’: cross perfetto di Spina e colpo di testa vincente di Anguissa. Lo stadio esplode. Il Genoa prova a riorganizzarsi, ma la pressione partenopea diventa costante.
Al 75’, Hojlund completa la rimonta con un tap-in da vero centravanti dopo una respinta corta di Leali: 2-1. Il danese, ancora una volta decisivo, conferma il suo crescente feeling con il gol. Nel finale, gli azzurri gestiscono con autorità il vantaggio e difendono tre punti fondamentali nella corsa Scudetto.
Le analisi: un Napoli in evoluzione
Il Napoli di Conte mostra segnali contrastanti. Il primo tempo, lento e prevedibile, ha evidenziato alcune difficoltà nella manovra offensiva. Ma nella ripresa, grazie ai cambi, la squadra ha ritrovato intensità, verticalità e carattere.
De Bruyne si è inserito bene, dando ordine e qualità alla manovra, mentre McTominay — apparentemente penalizzato dal nuovo assetto — si è confermato fondamentale nell’equilibrio tattico, “spostando equilibri invisibili” come lo definiscono a Castel Volturno.
Il Napoli sembra però ancora alla ricerca di una nuova identità offensiva. Dopo la grande stagione culminata con lo Scudetto, il gioco appare meno fluido e più fisico. La partecipazione alla Champions League impone rotazioni e gestione delle energie, un fattore che inevitabilmente incide sulle prestazioni in campionato. Tant’è. Il Napoli si riporta in testa alla classifica, in compagnia della Roma. In attesa di Juventus-Milan.
Conte dovrà lavorare sulla tenuta difensiva e sulla capacità di cambiare ritmo nei momenti chiave del match. Tuttavia, la reazione vista contro il Grifone è un segnale incoraggiante per una squadra che non vuole abdicare. Il Genoa, invece, resta fanalino di coda con soli due punti in sei gare: un avvio di stagione complicato per Vieira, chiamato a trovare rapidamente soluzioni per invertire la rotta.
Il tabellino
Napoli-Genoa 2-1
Marcatori: 34’ Ekhator (G), 57’ Anguissa (N), 75’ Hojlund (N)
Napoli (4-3-3): Milinkovic-Savic 6; Di Lorenzo 6, Beukema 6, Juan Jesus 6.5, Olivera 5.5 (50’ De Bruyne 6.5); Anguissa 7, Lobotka 6 (44’ Gilmour 6), McTominay 5.5; Politano 6 (50’ Spinazzola 7), Hojlund 7 (82’ Lucca NG), Neres 5.5 (82’ Gutierrez NG).
All.: Conte 6
Genoa (4-2-3-1): Leali 6; Sabelli 5.5 (76’ Carboni 5.5), Marcandalli 5.5 (46’ Otoa 5.5), Vasquez 5.5, Ellertson 6; Masini 5.5, Frendrup 6; Norton-Cuffy 7, Malinovskyi 5.5 (61’ Thorsby 6), Vitinha 6 (76’ Colombo 5); Ekhator 7 (61’ Ekuban 6).
All.: Vieira 6
Arbitro: La Penna
Ammoniti: Neres (N); Marcandalli, Malinovskyi, Otoa (G).