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Milan, Allegri tra elogi e rimproveri: “Serve più cattiveria sotto porta”. Il tecnico spinge il Milan a crescere

Dopo il pareggio a reti bianche contro la Juventus, Massimiliano Allegri ha adottato la sua consueta strategia del “carota e bastone”. Il tecnico del Milan ha infatti elogiato la squadra per la prestazione solida e l’atteggiamento tattico, ma non ha risparmiato qualche critica mirata, invitando i suoi a essere più concreti e determinati negli ultimi metri.

Milan, Allegri tra elogi e rimproveri: “Serve più cattiveria sotto porta”. Il tecnico spinge il Milan a crescere

Negli spogliatoi e poi davanti alle telecamere, Allegri ha mostrato soddisfazione per l’approccio e l’equilibrio mantenuto per tutta la gara, ma allo stesso tempo ha fatto capire di volere di più.
“Abbiamo fatto una buona partita, ma certe occasioni vanno sfruttate”, avrebbe sottolineato il tecnico nel confronto con il gruppo.

Senza mai puntare il dito contro nessuno, l’allenatore ha ribadito la necessità di trasformare il dominio del gioco in gol, chiedendo maggiore personalità e cattiveria sotto porta. Una mentalità che, a suo dire, fa la differenza tra una buona squadra e una squadra vincente.

“Carota e bastone” per un Milan in crescita

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Allegri ha preferito evitare riferimenti diretti al rigore fallito da Pulisic o alle occasioni sprecate da Leao, ma ha comunque lanciato un messaggio chiaro: partite come quella di Torino devono essere vinte.

Il tecnico ha voluto però sottolineare anche gli aspetti positivi, come l’ennesimo clean sheet, segno di una solidità difensiva ormai consolidata. “Siamo sulla strada giusta”, avrebbe detto, “ma serve più concretezza per fare il salto di qualità definitivo”.

Obiettivo continuità e mentalità vincente

Il Milan esce da una doppia sfida complicata — contro Napoli e Juventus — con quattro punti, un risultato che conferma la competitività del gruppo ma anche la necessità di crescere ulteriormente in termini di efficacia offensiva.

Allegri, che continua a lavorare per rafforzare la mentalità vincente della squadra, punta su un approccio pragmatico: valorizzare le certezze acquisite, ma alzare costantemente l’asticella.
Il messaggio ai suoi è stato chiaro: niente appagamento, perché la lotta per i vertici della Serie A richiede continuità, attenzione e fame.