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Napoli, De Bruyne, il “veterano” che vola a 32 km/h col Belgio: il leader instancabile azzurro

Il tempo sembra non scalfirlo. A 34 anni, Kevin De Bruyne continua a riscrivere i parametri dell’efficienza atletica e dell’intelligenza tattica. Il centrocampista belga, nuovo faro del Napoli di Antonio Conte, è riuscito a toccare una punta di 32 chilometri orari durante l’ultima gara con la Nazionale, contro la Macedonia del Nord.

Napoli, De Bruyne, il “veterano” che vola a 32 km/h col Belgio: il leader instancabile azzurro

Un dato che stupisce non solo per l’età, ma per la costanza con cui l’ex Manchester City riesce a mantenere livelli fisici e mentali d’élite.

Il “tour de force” come allenamento: la filosofia di De Bruyne

Come riportato da La Repubblica, De Bruyne ha trasformato la fatica in un alleato. Invece di temere le partite ravvicinate, le utilizza come occasione per consolidare la condizione e migliorare la tenuta.

“Più gioca, più cresce”, scrive Marco Azzi. È questa la regola aurea che il fuoriclasse di Drongen applicava già ai tempi del Manchester City, e che ora ha esportato a Napoli.
Durante la pausa per le nazionali, dopo la prestazione contro la Macedonia, è volato in Galles, dove ha trascinato il Belgio con una doppietta e una prova da leader assoluto.

De Bruyne si conferma così un modello di professionalità e resistenza, capace di ispirare anche i compagni più giovani, in un momento in cui il Napoli si prepara a vivere sette partite in ventidue giorni tra campionato e coppe.

Il Napoli di Conte e la nuova formula tattica per liberare De Bruyne

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, Antonio Conte starebbe studiando una nuova disposizione tattica per esaltare le qualità del suo numero 17. Il tecnico pugliese starebbe sperimentando un 4-1-4-1 dinamico, pensato per garantire libertà d’inserimento a De Bruyne e allo scozzese Scott McTominay.

“McTominay è stato lasciato sfilare lievemente a sinistra, dove già nell’anno dello scudetto costruiva le trame offensive”, si legge nell’analisi.
“De Bruyne, invece, cerca spazi altrove, come un rabdomante: sa sempre in quale angolo del campo può zampillare il proprio talento”.

In questa struttura, il belga può muoversi su tutto il fronte offensivo: accentrarsi tra le linee, allargarsi a destra o abbassarsi al fianco del regista per impostare. Una libertà controllata, che Conte intende sfruttare per aumentare la fluidità e l’imprevedibilità del Napoli.

Un leader esperto per un Napoli ambizioso

Dopo dieci anni al Manchester City e 19 trofei conquistati, De Bruyne non ha perso motivazione né ambizione. A Napoli è arrivato per guidare un gruppo giovane verso nuove conquiste, e i numeri lo confermano: corse, accelerazioni, pressing e visione di gioco restano da fuoriclasse assoluto.

Per il Napoli, che deve difendere il primo posto in classifica e gestire un calendario fitto, la presenza del belga è molto più di un valore tecnico: è un punto di riferimento, una guida esperta dentro e fuori dal campo.