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Largo Maradona, al via il tavolo istituzionale per risolvere il caos burocratico e valorizzare il cuore dei Quartieri Spagnoli

È iniziato questa mattina il tavolo istituzionale per la gestione di Largo Maradona, il luogo simbolo dei Quartieri Spagnoli e del legame tra Napoli e Diego Armando Maradona.

Largo Maradona, al via il tavolo istituzionale per risolvere il caos burocratico e valorizzare il cuore dei Quartieri Spagnoli

L’iniziativa, richiesta con forza dall’avvocato Angelo Pisani, rappresentante dei commercianti, operatori e residenti della zona, mira a risolvere una volta per tutte il caos burocratico che da anni condiziona la vita del quartiere e lo sviluppo dell’area.

Il Comune di Napoli ha risposto all’appello convocando un tavolo tecnico con assessori e dirigenti competenti, con l’obiettivo di definire soluzioni concrete, immediate e sostenibili.

Un luogo simbolo che merita regole chiare e sviluppo stabile

Il nodo principale, come spiegato dall’avvocato Pisani, riguarda la necessità di superare la gestione provvisoria che da tempo limita le attività commerciali e turistiche intorno a Largo Maradona.
Il legale ha chiesto una delibera chiara e definitiva che consenta:

Una valorizzazione stabile e organizzata dei Quartieri Spagnoli, con vendita regolare e non più solo “ambulante” o a orari limitati, in modo da rispondere all’afflusso continuo di turisti;

Il pieno rispetto delle norme di legalità, con controlli adeguati e regole certe per operatori e visitatori;

La tutela e promozione del territorio, affinché Largo Maradona diventi un esempio virtuoso di sviluppo turistico, economico e sociale fondato su sicurezza, ordine e identità culturale.

Pisani: “Largo Maradona è un luogo sacro, servono regole per rispettarlo”

Durante l’incontro, Pisani ha ribadito con fermezza la volontà di mettere fine all’improvvisazione amministrativa e ha invitato il Comune ad agire rapidamente per evitare le solite “speculazioni di bassa politica”.

“I turisti non possono essere trattati come macchinette a orario” – ha dichiarato –.
“Chi visita questo luogo sacro dedicato a Maradona lo fa con emozione e rispetto. Ha diritto a servizi all’altezza del nome e della storia di Napoli. Abbiamo sempre rispettato le regole, ma quando le regole mancano, nasce il caos. È per questo che chiediamo al Comune di stabilirle subito, per il bene di tutti”.

Verso un modello sostenibile di sviluppo e legalità

L’apertura del tavolo istituzionale rappresenta un passo concreto verso un nuovo modello di gestione di Largo Maradona: non solo una meta turistica, ma un simbolo identitario, culturale e spirituale per la città e i suoi cittadini.

Le prime misure operative saranno definite nelle prossime settimane. L’obiettivo condiviso è quello di trasformare Largo Maradona in un motore stabile di sviluppo e legalità, capace di conciliare la passione popolare con la necessaria organizzazione amministrativa.

Un progetto che, se realizzato, potrebbe diventare un modello di governance urbana e turistica per l’intera città di Napoli.