Alla vigilia del match contro il PSV, l’allenatore del Napoli ha parlato in conferenza stampa al Philips Stadion, anticipando le strategie per la partita e aggiornando sulle condizioni di alcuni giocatori chiave.
Napoli, Conte: “Non siamo qui per fare la vittima sacrificale, la nostra strada è chiara”
Riguardo alla prestazione contro il Torino e all’approccio alla sfida di domani, il tecnico ha dichiarato: “Nel primo tempo contro il Torino eravamo belli da vedere, ma poco concreti. La prestazione nel complesso mi è piaciuta, anche se il risultato non è stato positivo. Domani affrontiamo una squadra di grande qualità, campione del campionato olandese e protagonista costante. Dobbiamo stare molto attenti, ma non siamo qui per fare la vittima sacrificale: vogliamo giocare la nostra partita al massimo. Ci saranno due fasi da gestire e cercheremo di farlo al meglio”.
Sul miglioramento del gioco rispetto alla scorsa stagione: “Concediamo più gol, ma ne segniamo anche di più. La squadra crea molte occasioni, come nell’ultima partita. Questo espone a qualche rischio in più, ma è il prezzo della crescita. La nostra strada è chiara: per migliorare dobbiamo accettare qualche rischio e concedere spazio dietro. È così che le grandi squadre crescono e competono ad alti livelli”.
Sulle condizioni di McTominay: “Domani sapremo se potrà giocare. Ieri ha svolto lavoro differenziato, oggi ha partecipato in parte all’allenamento. Ha avuto un piccolo problema alla caviglia e sarà lui a decidere se scendere in campo. Non forzarlo è fondamentale. Se ci sarà, sarà un valore importante; altrimenti abbiamo già pronte alternative. Io, proprio perché ho fatto il calciatore, so bene che ognuno sa se può giocare o meno. Abbiamo massima fiducia in Scott e massimo rispetto per la sua decisione. Non ha senso forzare in situazioni che potrebbero peggiorare le cose, soprattutto dopo un inizio stagione complicato. Scott si è sempre messo a disposizione: se potrà giocare lo farà, altrimenti sarà impossibilitato. In ottica qualificazione, tutte le partite sono importanti e difficili. Serve fiducia e pazienza, senza esaltare o demonizzare, cosa che spesso accade e non aiuta”.
Un parere anche su Beukema: “Ha già giocato nel campionato italiano venendo dal Bologna, a differenza di Lang che arriva dal campionato olandese. Lui è più abituato. Sta lavorando e sta cercando di migliorare. Deve continuare a fare questo percorso. Deve alzare il suo livello e noi dovremo aiutarlo”.
Andrea Alati