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PSV-Napoli, notte da incubo a Eindhoven: azzurri travolti 6-2 e costretti a chiedere scusa ai tifosi

Un disastro europeo che brucia. Il Napoli di Antonio Conte è crollato rovinosamente sul campo del PSV Eindhoven, subendo un pesantissimo 6-2 che segna una delle peggiori sconfitte dell’era De Laurentiis. Al “Philips Stadion” è andata in scena una partita da dimenticare in fretta, con gli azzurri apparsi spaesati, privi di equilibrio e incapaci di reagire di fronte alla determinazione degli olandesi.

Napoli, serataccia al Philips Stadion: il PSV trita gli uomini di Conte

La gara è stata a senso unico sin dai primi minuti: il PSV ha dominato sul piano del ritmo e dell’intensità, approfittando di ogni disattenzione difensiva del Napoli. L’unico a salvarsi, per impegno e orgoglio, è stato Scott McTominay, autore di una doppietta che ha solo parzialmente mitigato un risultato imbarazzante. Il centrocampista scozzese è stato l’unico a mostrare orgoglio in una serata in cui la squadra ha mostrato limiti preoccupanti in termini di concentrazione e solidità. A fine gara, i giocatori azzurri si sono diretti sotto il settore ospiti per chiedere scusa ai tifosi, molti dei quali avevano affrontato una lunga trasferta per sostenerli. Un gesto di umiltà, ma anche il segnale di un gruppo consapevole di aver toccato uno dei punti più bassi.

Per Antonio Conte, questa sconfitta rappresenta un campanello d’allarme forte e chiaro: il Napoli appare fragile mentalmente e in evidente calo fisico. Con la sfida di campionato contro l’Inter ormai alle porte, servirà un immediato cambio di rotta. Il big match di sabato diventa ora più di una semplice partita: è una prova di orgoglio, l’occasione per dimostrare che questa squadra è ancora viva e capace di rialzarsi dopo la tempesta di Eindhoven.

Andrea Alati