Luciano Spalletti è pronto a sedersi sulla panchina della Juventus. L’accordo è ormai definito in ogni dettaglio e la firma del contratto è attesa in giornata, a poche ore dalla presenza del tecnico toscano all’Allianz Stadium, dove assisterà da spettatore alla sfida di campionato contro l’Udinese. Da domani, invece, inizierà ufficialmente la sua nuova avventura bianconera.
Spalletti alla Juventus: firma imminente e debutto all’Allianz per Juve-Udinese. Tutti i dettagli sul contratto e sul nuovo staff tecnico
Il club e Spalletti hanno raggiunto un accordo fino a giugno 2026, con un meccanismo di rinnovo automatico in caso di qualificazione alla prossima Champions League.
Il tecnico guadagnerà tre milioni di euro a stagione più bonus, con un leggero incremento dell’ingaggio in caso di prolungamento.
La Juventus punta a una rinascita tecnica e mentale, e Spalletti rappresenta la figura ideale per riportare equilibrio, intensità e una precisa identità tattica dopo le difficoltà delle ultime stagioni.
Come ha confidato a persone vicine, “allenare la Juve è una delle sfide più stimolanti della mia carriera”.
Il progetto tecnico: difesa a quattro e attacco a tre
La nuova Juventus di Spalletti sarà costruita su basi solide e riconoscibili.
Il tecnico di Certaldo vuole abbandonare la difesa a tre per tornare al suo classico 4-3-3, con possibilità di variare in 4-2-3-1 a seconda degli interpreti.
Tra i punti fermi ci saranno Yildiz e Conceiçao, destinati a essere centrali nel nuovo progetto offensivo, insieme a uno tra Vlahovic e David.
Al centrocampo l’obiettivo principale sarà recuperare Koopmeiners, considerato un investimento strategico e oggi in cerca di rilancio.
La priorità di Spalletti è riportare la squadra a giocare con intensità e coraggio, un marchio di fabbrica che lo ha reso vincente in Serie A e in Europa.
Una trattativa rapida e decisa
Nonostante le voci su altri profili — tra cui Raffaele Palladino, proposto da Modesto — la dirigenza juventina, guidata da Damien Comolli, aveva da tempo scelto Spalletti come uomo della ricostruzione.
Il tecnico, libero dopo la parentesi con la Nazionale italiana, non ha esitato ad accettare: la voglia di riscatto e la sfida di riportare la Juventus ai vertici sono state determinanti per la chiusura dell’accordo.
Lo staff tecnico: conferme e nuovi ingressi
Come da tradizione, Spalletti sarà affiancato dai suoi collaboratori storici:
Marco Domenichini sarà il vice allenatore, ruolo che ricopre al fianco del tecnico fin dai tempi di Udine;
Daniele Baldini tornerà a essere collaboratore tecnico, confermando la continuità dello staff.
Resta da definire la figura del preparatore atletico. Il tecnico toscano vorrebbe ricongiungersi con Francesco Sinatti, il professionista che ha curato la condizione fisica del Napoli nell’anno dello scudetto. Tuttavia, la Juventus ha già inserito nel proprio organigramma Darren Burgess, Head of Performance voluto da Comolli per rivoluzionare l’approccio atletico del club.
Il compromesso potrebbe portare a una collaborazione tra i due esperti, integrando metodologie diverse per ottimizzare il rendimento della squadra.
Per il ruolo di preparatore dei portieri, il favorito è Adriano Bonaiuti, già con Spalletti in passato all’Inter, a Udine e nella Roma.


