Cesc Fabregas è intervenuto in conferenza stampa la termine di Napoli-Como, terminata 0-0. Lo spagnolo ha analizzato il match oltre che alla prestazione dei suoi ragazzi, che sono stati artefici di una grande prestazione contro i Campioni d’Italia, rischiando anche di vincerla, con l’errore sul dischetti di Alvaro Morata.
Como, le parole di Fabregas in conferenza stampa al termine del match con il Napoli
Le parole di Cesc Fabregas, allenatore del Como, al termine del match del Maradona, contro il Napoli di Antonio Conte, terminato 0-0.
Tanta personalità nel primo tempo che certifica la crescita della squadra
“Sono soddisfatto, penso che sia stato più 75′ che 45′. Me ne vado più con un sapore di fastidio, perché quando giochi così e non vinci dà fastidio. Rispetto all’anno scorso meritavamo di più, nessuna squadra è venuta a pressare così qui. Stiamo crescendo tanto, come allenatore per la prima volta non ho detto nulla tatticamente ai ragazzi, li ho solo ringraziati. Tanti giovani di 20 anni, 7 giocatori, che posso dire? Come allenatore non si può chiedere di più se non metterla dentro e vincere. Abbiamo fatto un altro step dopo Parma”.
Sul rigore sbagliato da Morata
“No, abbiamo sbagliato contro il Verona l’uscita palla. Oggi è stato sfortunato, se la sentiva e ha sbagliato. Fa parte del calcio, dove siamo noi c’è qualcosa di più importante del risultato. Devo guardare a tante cose per vedere la crescita della squadra”.
Manca qualcosa dagli undici metri?
E’ la cosa più difficile, si paga tanto i giocatori per fare questa differenza. E’ una cosa che arriva piano piano, Nico non è lo stesso dell’anno scorso. Si cresce piano piano”.
Sul carattere della squadra
“Si è possibile, fa parte della crescita. L’anno scorso Da Cunha e gli altri non andavano mai a terra per prendersi il fallo. Sono talmente giovani che non hanno queste cose… Dobbiamo gestire meglio a livello arbitrale l’uniformità. I ragazzi devono imparare e vedere come si può migliorare con pazienza”.
Sulla differenza con il Napoli
“Meno di due anni fa eravamo settimi in Serie B. Stiamo provando di accorciare, il tempo lo dirà. Abbiamo anche giocato con un giorno in meno di recupero, i ragazzi hanno dato tutto dopo nemmeno 72 ore e dopo un problema avuto ieri sera con l’aereo. Questa fame mi piace, si deve continuare così e provare a fare lo stesso con Juve, Lazio, etc.”.
Riguardo la scelta di Diao e Addai esterni
“Era per mettere in difficoltà il Napoli che ti viene a prendere a uomo. Abbiamo creato difficoltà a Di Lorenzo e Politano. Sono molto contento per Assane, che ci era mancato tanto. Contento di rivederlo e sono contento di tutti i ragazzi. Dobbiamo solo continuare così”.
Francesco Landi


