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Juventus, Spalletti dopo il Derby: “Quando c’è densità bisogna aumentare la qualità nella loro metà campo”

Il tecnico della Juventus, Luciano Spalletti, è intervenuto ai microfoni di DAZN dopo il Derby contro il Torino terminato 0-0. Ecco le sue dichiarazioni.

Juventus, Spalletti: “Vlahovic aveva un problemino fisico alla schiena! Zeghrova è entrato bene”

L’allenatore toscano ha parlato così ai microfoni di DAZN, ecco le sue parole riportate da juventusnews24.com:

Sulla partita

“Quando c’è tutta quella densità nell’altra metà campo bisogna alzare la qualità. La velocità della palla può fare la differenza. Una palla giocata avanti e non dietro ti fa stanare un avversario. Noi su questo dobbiamo migliorare. Non siamo riusciti a fare delle giocate qualitative del nostro livello. Dobbiamo lavorare, c’è stata stanchezza. Abbiamo fatto le stesse scelte per non far entrare qualcuno stanco. Ma sono molto contento della squadra, perché ci abbiamo provato. Abbiamo preso un paio di ripartenze, la grande parata di Di Gregorio è stata in seguito a un rimpallo. Per loro però è stata una partita complicata, abbiamo fatto quello che dovevamo”.

Sugli attaccanti

“David nella sua area è molto bravo, sul tempo, è la sua qualità. Vlahovic aveva un problemino fisico alla schiena ma ci ha dato disponibilità, quando l’ho tolto era stremato. È vero che la presenza di Vlahovic a livello fisico dà più fastidio. Ma David dentro l’area può essere pericoloso”.

Su cosa è mancato

“Ci è mancata quella qualità e quella fantasia che ci vogliono in queste partite. Si va a giocare nell’angusto, ci vuole una giocata logica, quella precisione maniacale nel farla passare tra due avversari. Ci vuole anche più fortuna, per il momento non si è avuta…Tutti parlano della parata di Di Gregorio ma sono arrivati lì con due rimpalli. Si deve migliorare perché ne abbiamo la possibilità ma sono contento di quello che ho visto, queste partite le mettiamo nel banco delle conoscenze. Non siamo contenti, nessuno nello spogliatoio lo era”.

Sui cambi

“Quando vanno là così non puoi giocare verticale, il corpo ce l’hanno là… Nella prima conferenza si è detto che il pubblico deve sentire la palla che scivola sull’erba: siamo stati un po’ lenti, permettendo alla squadra avversaria di riorganizzarsi. Abbiamo giocato due giorni fa, qualcuno la fatica l’ha sentita. Ho visto entrare bene David e Zhegrova. Avevo scelto Rugani e Gatti ha avuto atteggiamento positivo. Sono abbastanza contento e sempre fiducioso”.

Sul modulo

“Sì può giocare anche due punte certo, è una prova che si può fare. Openda è una prima/seconda punta che ci può giocare, si può fare. Le due punte aperte e la punta centrale, 433. Cercheremo di analizzarle in maniera corretta e poi sono prove. Vlahovic l’ho tirato fuori perché è stato bravissimo a recuperare e ha rischiato di non giocare per il problema avuto. Lo abbiamo fatto provare e ci ha dato disponibilità e l’abbiamo apprezzato”.

Su Yildiz

“L’ho fatto rigiocare essendo affaticato però lo faccio rigiocare, lo tengo lì. Gli dico ‘Stai tranquillo che l’allenatore ti vede bene’”.

Su Rugani

“Si è sentito male, siamo stati a rischio di spenderla al 30′. Gli faceva male lo stomaco”.
Raffaele Morra
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