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Napoli, Conte in smart working: così il tecnico guida il Napoli da remoto durante la sosta

La pausa del campionato offre spesso l’occasione per recuperare energie e riorganizzare il lavoro, ma nel caso di Antonio Conte la distanza non si traduce mai in distacco.

Napoli, Conte in smart working: così il tecnico guida il Napoli da remoto durante la sosta

Il tecnico del Napoli, in accordo con la società, ha scelto di trascorrere alcuni giorni a Torino, pur mantenendo un controllo diretto e costante sulle attività a Castel Volturno. Una scelta insolita per il calcio italiano, che apre però una prospettiva moderna sul ruolo dell’allenatore e sulle modalità di gestione di una squadra di alto livello.

Una gestione “a distanza” strutturata

Il protocollo operativo definito da Conte prevede un flusso continuo di comunicazioni.
Come spiegano fonti vicine al club:
“Ogni sessione viene preparata e analizzata insieme a distanza, senza alcun rallentamento rispetto al lavoro quotidiano”.

Il tecnico dialoga quotidianamente con Cristian Stellini, suo vice, e con Lele Oriali, club manager e punto di riferimento anche umano. Le sedute vengono impostate secondo i programmi stabiliti dal tecnico prima della partenza, con aggiornamenti prima e dopo ogni allenamento.

Un metodo che riproduce fedelmente la routine classica: doppie sedute, verifiche individuali, programmazione delle intensità. L’unica differenza è la posizione geografica da cui Conte supervisiona.

La scelta del distacco controllato

Questa breve pausa rappresenta per Conte una sorta di ricarica mentale. Lo staff descrive un approccio lucido e metodico:
“L’obiettivo era staccare, ma senza perdere il contatto con la squadra”.

La distanza, dunque, non riduce il livello di attenzione del tecnico, che segue anche gli aspetti collaterali del club. Tra questi, l’iniziativa dei calciatori impegnati in visita presso il reparto di Pediatria dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, un gesto che Conte ha voluto monitorare con particolare sensibilità.

La situazione ambientale: da giorni agitati al ritorno alla calma

La sconfitta di Bologna e le polemiche che ne sono seguite hanno creato un clima complesso intorno al Napoli. L’aria, almeno in apparenza, si è ora rasserenata.

Dopo una fase definita da alcuni dirigenti come “sosta turbolenta”, lo scenario sembra essersi stabilizzato. La squadra, priva dei nazionali, ha ripreso a lavorare con serenità e attende il rientro del tecnico previsto per lunedì.

Resta comunque la curiosità per il confronto che potrebbe avvenire al ritorno.
“Qualcosa andrà chiarito, ma non è detto che ci sia bisogno di parlarne subito”, spiega un membro dello staff, facendo intendere che alcune questioni potrebbero essere state già elaborate internamente.

Verso la nuova settimana: test con la Primavera

Il programma prevede un’ultima seduta senza Conte nel fine settimana, poi una ripresa più strutturata lunedì. Prima del ritorno alla normalità, lo staff ha organizzato una partita d’allenamento contro la Primavera: un test tradizionale per valutare minutaggi, condizioni fisiche e applicazione tattica.

Una “sfida in famiglia” che, nel contesto degli ultimi giorni, assume un valore ulteriore: misurare la reattività del gruppo dopo una fase emotivamente complessa.