La Nazionale italiana si prepara all’ultima gara del girone con un obiettivo chiaro: provare a chiudere almeno a pari punti con la capolista, praticamente già qualificata al prossimo Mondiale. Per farlo, il ct Rino Gattuso apporterà cambi significativi alla formazione che ha vinto solo nel finale contro la Moldova.
Italia-Norvegia, Gattuso rivoluziona la Nazionale: 3-5-2 e quasi tutta nuova formazione
Difesa a tre e Donnarumma tra i pali
Per questa sfida cruciale, Gattuso adotterà un modulo 3-5-2, con Donnarumma confermato tra i pali. La retroguardia sarà composta da:
Di Lorenzo sul centrodestra
Bastoni centrale
Calafiori sul centrosinistra
In caso di indisponibilità di Calafiori, il suo ruolo verrebbe ricoperto da Mancini o, se anche il romanista non dovesse farcela per un fastidio muscolare, da Buongiorno.
Centrocampo e attacco: mix di turnover e continuità
A centrocampo, largo spazio al dinamismo e alla qualità:
Politano e Dimarco sulle fasce
Locatelli, Barella e Frattesi in posizione centrale
In avanti, la coppia offensiva sarà composta da Retegui ed Esposito, pronti a dare imprevedibilità e freschezza al reparto.
«Se Calafiori dovesse farcela, praticamente tutta la formazione sarà nuova rispetto all’ultimo match; altrimenti ci saranno dieci undicesimi diversi rispetto alla gara di Chisinau»
Il turnover diventa dunque una strategia necessaria, non solo nelle squadre di club, ma anche in Nazionale, per preservare energie e provare nuove soluzioni in vista di un calendario fitto.
Gattuso e la sfida con la capolista
Nonostante le difficoltà iniziali nel girone, Gattuso punta a chiudere la fase a gruppi con una vittoria convincente contro la Norvegia, conquistando così la sesta vittoria consecutiva da quando siede sulla panchina azzurra.
Questa partita sarà anche un banco di prova importante per testare nuovi giocatori e schemi, consolidando al contempo il gruppo in vista delle sfide più decisive che attendono l’Italia.


