La parabola ascendente di Louis Thomas Buffon continua a catturare l’attenzione del calcio europeo. A soli 17 anni – ne compirà 18 il 28 dicembre – l’attaccante del Pisa sta vivendo un periodo di forma straordinario con la Repubblica Ceca Under 19, nazionale che ha scelto per valore formativo e prospettiva tecnica.
Pisa, Louis Buffon, talento in crescita: seconda tripletta in una settimana con la Repubblica Ceca U19 e futuro ancora da scrivere
Nell’arco di sette giorni, Buffon Jr. ha realizzato due triplette, un dato che certifica un impatto impressionante a livello internazionale giovanile. La prima è arrivata contro l’Azerbaigian, la seconda – ancora più significativa per intensità e qualità delle esecuzioni – nella sfida di ieri contro l’Irlanda del Nord.
La Repubblica Ceca guida al momento il proprio gruppo di qualificazione all’Europeo U19 con sette punti, e i gol di Louis stanno avendo un peso rilevante nell’economia della squadra.
Perché la scelta della Repubblica Ceca non è definitiva
In un contesto italiano che fatica a produrre attaccanti giovani e pronti per il grande salto, la scelta di Buffon di rappresentare la Repubblica Ceca ha alimentato domande e riflessioni. Il figlio di Gigi Buffon e Alena Seredova aveva spiegato così la decisione:
“Insieme alla mia famiglia abbiamo valutato che questa soluzione fosse utile per il mio percorso di crescita”.
Si tratta però di una scelta ancora reversibile: come sottolineato dalla Gazzetta dello Sport, Louis ha la possibilità, nei prossimi anni, di vestire la maglia dell’Italia qualora la sua volontà o la sua traiettoria sportiva lo spingessero in quella direzione.
Un percorso legato ai maestri del padre
Il destino ha aggiunto un tocco romantico alla sua crescita professionale. I tecnici che lo hanno lanciato tra i professionisti sono infatti due figure simbolo della generazione che accompagnò Gigi Buffon alla conquista del Mondiale 2006:
Pippo Inzaghi, che gli regala l’esordio in Serie B il 9 marzo contro lo Spezia.
Alberto Gilardino, che gli concede i primi minuti in Serie A contro il Bologna, facendone il più giovane esordiente nella storia del Pisa.
Sono tappe che raccontano una progressione ragionata, senza eccessive forzature, ma con la chiara sensazione che il ragazzo abbia un margine di crescita notevole.
Un cognome pesante, ma un talento che cammina da solo
Louis Buffon non condivide il ruolo con suo padre e nemmeno lo stile di gioco, ma condivide qualcosa di ancora più prezioso: la capacità di reggere l’attenzione, di crescere sotto pressione e di trasformare le aspettative in rendimento.
Le sue performance recenti suggeriscono che il calcio europeo dovrà presto fare i conti con un nuovo Buffon, questa volta un attaccante moderno, dotato di forza fisica, lettura degli spazi e freddezza nelle conclusioni.
Il futuro è apertissimo. E la sensazione è che si cominci soltanto ora a intravedere quale potrebbe essere il suo vero livello.



