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Atalanta–New Balance: naming rights quadruplicati e ricavi in volo. Quanto vale davvero la nuova Arena

Il cambio di nome dello stadio dell’Atalanta rappresenta uno dei casi più significativi di crescita commerciale nel calcio italiano recente. Con l’ingresso di New Balance come title sponsor dell’impianto, la società bergamasca non solo ha ridefinito l’identità del proprio stadio, ma ha soprattutto moltiplicato in modo considerevole le entrate legate ai naming rights.

Atalanta–New Balance: naming rights quadruplicati e ricavi in volo. Quanto vale davvero la nuova Arena

Un’operazione che non nasce dal nulla: è il risultato di anni di investimenti strutturali, presenza costante in Champions League e un percorso europeo coronato dalla vittoria dell’Europa League 2023/24. Oggi l’Atalanta è percepita come un club stabile, moderno e internazionale: un profilo ideale per attrarre un marchio globale come New Balance.

Dalla Gewiss al colosso americano: cosa cambia davvero

Il contratto con Gewiss, attivo dal 2019, garantiva 700 mila euro l’anno per l’intitolazione del Gewiss Stadium. Una cifra coerente per l’epoca, quando il club era nel pieno della crescita ma non aveva ancora consolidato il proprio status europeo.

Oggi il quadro è completamente diverso. Il club di Stephen Pagliuca e della famiglia Percassi ha trovato in New Balance non solo un partner tecnico ma un investitore disposto a potenziare la propria esposizione attraverso il naming dell’intero impianto.

Dal 2025/26 lo stadio è ufficialmente diventato New Balance Arena.

Le cifre dell’accordo: ricavi quadruplicati

Secondo la documentazione consultata da Calcio e Finanza, l’intesa siglata il 14 luglio 2025 prevede:

Valore annuo: 2,4 milioni di euro

Durata: 6 stagioni (dal 2025/26 al 2030/31)

Valore complessivo: 14,4 milioni di euro

Il club incassa così oltre tre volte e mezzo rispetto al precedente accordo, con un incremento netto di 1,7 milioni a stagione.

Un risultato che posiziona l’Atalanta ai vertici del calcio italiano per capacità di valorizzare il prodotto-stadio, un asset troppo spesso sottoutilizzato nel contesto nazionale.

Perché vale di più: struttura, risultati, brand

La crescita del valore del naming rights è legata a tre fattori:

1. Uno stadio completamente rinnovato

Dal settembre 2024 tutti i settori sono pienamente agibili. L’impianto, dotato di servizi moderni e una capienza ottimizzata, risponde finalmente agli standard della nuova UEFA.

2. Una dimensione europea stabile

Gli anni consecutivi in Champions League hanno collocato l’Atalanta in una fascia di visibilità e appetibilità internazionale che pochi club italiani possono vantare.

3. Una strategia commerciale coerente

New Balance è sponsor tecnico dell’Atalanta: legare il proprio nome anche allo stadio garantisce al brand una presenza continua, sia nelle trasmissioni internazionali sia nelle produzioni digitali del club.

Impatto economico e simbolico

L’intesa con New Balance non rappresenta soltanto un incremento dei ricavi, ma un segnale chiaro della trasformazione dell’Atalanta: da realtà virtuosa della Serie A a società ormai stabilizzata nel mercato globale.

Il club ha costruito un modello in cui struttura, risultati sportivi e strategia commerciale procedono insieme. E il boom dei naming rights è la fotografia più chiara di questo percorso.

La New Balance Arena non è solo un nuovo nome: è la conferma che l’Atalanta continua a crescere, dentro e fuori dal campo.