Il dato è ormai più di una semplice curiosità: il Napoli non cade in casa nel 2025. E il Maradona, diventato uno dei campi più ostici d’Europa negli ultimi mesi, può aggiornare la sua striscia anche questa sera nella sfida contro l’Atalanta. Un risultato positivo contro la squadra di Palladino varrebbe infatti il diciassettesimo risultato utile consecutivo davanti al pubblico di Fuorigrotta.
Napoli, Conte punta a blindare l’imbattibilità casalinga iniziata a gennaio
L’ultima volta in cui i campioni d’Italia hanno lasciato punti in casa è una data che appartiene già al passato remoto del loro percorso recente: 8 dicembre 2024, quando la Lazio si impose 1-0 in una partita decisa più dagli episodi che dal gioco. Da lì, il Napoli ha completamente ribaltato inerzia e rendimento tra le mura amiche. Il bilancio parla da solo: 12 vittorie e 4 pareggi, numeri che nessun’altra squadra dei principali cinque campionati europei è stata in grado di eguagliare nello stesso arco temporale. Dal 2024 a oggi nessun club ha tenuto un ritmo interno così costante, né ha mantenuto una striscia di imbattibilità casalinga altrettanto lunga.
Il Maradona è diventato un fattore, un ambiente in cui la squadra di Conte riesce a dettare ritmo, aggredire le partite e gestire anche i momenti più complicati. Non è un caso che l’allenatore abbia insistito spesso sull’importanza di trasformare lo stadio in un riferimento psicologico, oltre che tecnico, per il gruppo. Per trovare un precedente in casa Napoli che superi l’attuale serie bisogna tornare al 2021, quando gli azzurri misero insieme 18 partite consecutive senza sconfitta tra gennaio e novembre. Un primato che questa squadra, per numeri e continuità, ha iniziato concretamente a puntare.
Andrea Alati



