Hakan Çalhanoğlu ha costruito una reputazione quasi impeccabile dal dischetto da quando indossa la maglia dell’Inter. Proprio per questo, il rigore fallito ieri ha attirato più attenzione del solito: si tratta infatti soltanto del secondo errore totale da quando il turco è alla sponda nerazzurra di Milano, un evento già di per sé raro. Ma ciò che rende la vicenda davvero curiosa è un intreccio di coincidenze che accomuna i due sbagli, quasi come se si trattasse di un copione che si ripete a distanza di un anno.
Rigore sbagliato come l’anno scorso col Napoli: l’Inter trema, il Milan sogna il ‘precedente Scudetto’
Come evidenziato da Giuseppe Pastore, il primo errore arrivò nella passata stagione, contro il Napoli. Il secondo, questo weekend, è arrivato nel derby contro il Milan. Due partite totalmente diverse per contesto, tensione e valore emotivo, eppure legate da una serie di dettagli identici. A partire dal minuto del tiro: in entrambi i casi Çalhanoğlu è andato sul dischetto al 73’, lo stesso identico istante della ripresa.
Non cambia nemmeno la direzione del tiro: sia contro Meret sia contro Maignan, il centrocampista ha scelto il lato destro del portiere, una traiettoria che solitamente gli garantisce affidabilità e pulizia d’esecuzione. Anche il contesto dello stadio presenta un parallelismo quasi inverosimile: i due rigori, a un anno di distanza, sono stati calciati sotto la Curva Nord, lo stesso identico settore della San Siro nerazzurra. Infine, l’ultimo dettaglio, forse il più sorprendente: entrambi gli errori sono arrivati alla 12ª giornata.
E se da un lato l’Inter registra un dato che stona nella precisione chirurgica di Çalhanoğlu dagli undici metri, dall’altro i tifosi del Milan non possono non leggere in questo doppio errore un piccolo segnale del destino. L’ultima volta che il turco sbagliò un rigore in questo stesso minuto, sotto questa stessa curva e alla stessa giornata di campionato, il Napoli si lanciò verso uno scudetto insperato.
Andrea Alati



