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Atletico Madrid, Raspadori carica i suoi prima dell’Inter: “Vogliamo vincere, daremo tutto”

Giacomo Raspadori vive il suo primo anno all’Atletico Madrid tra ambizioni elevate e una naturale fase di adattamento. Arrivato in estate dopo l’esperienza al Napoli, l’attaccante italiano sta alternando prestazioni brillanti a momenti di difficoltà, con dieci presenze complessive tra Liga e coppe e una media di mezz’ora per match.

Atletico Madrid, Raspadori carica i suoi prima dell’Inter: “Vogliamo vincere, daremo tutto”

In Champions League ha già lasciato il segno con un gol e un assist, mentre in campionato è stato decisivo nell’azione che ha portato all’autogol di Duarte contro il Getafe.

Domani al Metropolitano approderà l’Inter, un avversario che Raspadori conosce a fondo e che arriva a Madrid reduce da un derby ad alta tensione. L’attaccante, intervistato dal Corriere dello Sport, ha messo subito in chiaro la mentalità della squadra di Simeone:
“Avversario importante, che dopo il derby avrà una motivazione in più. Ma noi dobbiamo e vogliamo vincere. Sappiamo che di fronte avremo un gruppo che in Champions, negli ultimi anni, è arrivato sempre fino in fondo. Siamo pronti”.

Champions League, le favorite secondo Raspadori: “Arsenal molto competitivo”

Oltre al match contro l’Inter, l’ex Napoli ha offerto anche una sua lettura sul percorso europeo delle grandi squadre:
“Noi vogliamo dire la nostra, ovviamente. Per quanto visto finora, vedo un Arsenal molto competitivo”.

Un’opinione che conferma quanto l’attaccante stia seguendo da vicino l’evoluzione tecnica delle big europee, osservandole da una prospettiva ora completamente nuova.

Gli scenari di mercato: Roma, Marsiglia e le scelte che avrebbero potuto cambiare tutto

Raspadori ha poi rivelato alcuni retroscena relativi alle sessioni di mercato precedenti al suo trasferimento in Spagna, ammettendo che diversi club avevano tentato l’affondo per portarlo via da Napoli.
“Lo scorso gennaio ci fu un interessamento della Roma perché a Napoli giocavo poco, ma niente di concreto. Il Marsiglia di De Zerbi ha insistito di più, in inverno e in estate, poi non se ne è fatto nulla”.

La decisione fu quella di restare ancora in azzurro, scelta maturata anche grazie al confronto diretto con Antonio Conte:
“Ho deciso io dopo aver parlato con Conte, che mi diceva che alla lunga sarei diventato importante, e così è stato, anche se purtroppo ho dovuto sfruttare l’infortunio di qualche compagno. Rivincere lo scudetto è stato un traguardo incredibile”.

Il confronto tra Conte e Simeone: “Entrambi diretti e senza filtri”

Il trasferimento a Madrid ha portato Raspadori a lavorare con un altro tecnico di grande carisma, Diego Simeone. L’attaccante ha evidenziato differenze e punti comuni tra i due allenatori:
“Sono entrambi tosti ed esigenti. Con Conte si fa un po’ di tattica e volume, qui invece c’è più intensità e lavori specifici con la palla. Sono tutti e due chiari e diretti, parlano in faccia senza problemi. È fondamentale”.

Un confronto che dimostra quanto l’attaccante stia crescendo anche da un punto di vista mentale, confrontandosi con due delle figure più influenti del calcio moderno.

Mondiale, l’obiettivo dell’Italia: “Non possiamo fallire”

Raspadori ha chiuso l’intervista con un pensiero rivolto alla Nazionale. Per lui, la qualificazione al Mondiale è una priorità assoluta:
“Non possiamo fallire. Sento la fiducia di Gattuso, ma conta chi gioca: dobbiamo passare e basta. Siamo una squadra forte, con valori umani e tecnici importanti. Daremo tutto”.